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Ciao, ragazzi! Tutto bene? Io, mi chiedete? Sto benissimo, grazie. Sono appena tornata da una festa piacevolissima con le mie sorelle: Angela, Antonella, Tiziana e Gabriella. Sì, è vero, sono tante, ma, credetemi, è una grande gioia averle perché a loro confido le mie ansie, i miei dubbi, le mie gioie …tutto insomma. Quando sto con loro sono felice. Raccontarci dei nostri figli, delle nostre famiglie, del nostro lavoro, delle nostre vite è bellissimo, come era meraviglioso giocare da bambine nei campi di papaveri acchiappando grilli e farfalle. Sono sorelle speciali a cui non si può non voler bene. Con i fratelli è sempre così. Sì, sempre. Perché, in fondo in fondo, anche se a volte il legame può sembrare complicato e difficile, l’amore forte tra fratelli c’è sempre e scoprirlo non può che fare piacere. È quello che capita ad Agata e Penelope, le protagoniste del delizioso libro di Annalisa Strada Quella serpe di mia sorella, edito da Mondadori, che narra la storia di due sorelle in continuo conflitto. Agata, nella sua straordinaria ingenuità, beve tutte le frottole di sua sorella che si diverte a prenderla in giro in mille modi. La piccola diviene la vittima preferita della maggiore e, puntualmente, casca nei suoi giochetti. In occasione del compleanno della nonna la bambina decide di farle un meraviglioso regalo. Vuole costruirle mille gru di carta per farle esprimere un desiderio perché, secondo un’antica leggenda giapponese, facendolo si può avere la possibilità di realizzarlo. E la nonna di desideri ne ha davvero tanti! Ma riuscirà Agata tutta da sola a piegare in tempo mille origami? E no, curiosoni, che non vi racconto il finale! Marsch! Di corsa in libreria…Sarà Quella serpe di mia sorella a regalarvi la sorpresa, non certamente io. E, visto che ci siete, chiedete anche degli altri libri di Annalisa che è un’autrice in gambissima: vi piaceranno molto!

Baci e buone letture.

 

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