Samantha Torrisi. L’arte a salvaguardia della capacità critica

Samantha Torrisi WEB

Samantha Torrisi (Catania, 1977) Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania nel 2002. Vive e lavora a Catania. La sua ricerca artistica si basa sulle contaminazioni tra vari mezzi espressivi e di comunicazione. Nelle sue opere si riappropria, attraverso la pittura, di immagini derivate dalla fotografia, dal cinema, dai video clip e dai video games, dalla televisione e da riprese video personali. Nei suoi fermo-immagine cerca di restituire all’osservatore una visione esistenziale dell’uomo in continua fuga, ricerca, trasformazione. Ha collaborato a diversi progetti multidisciplinari legati al video, alla grafica, all’architettura, alla musica, alla letteratura e partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Tra le personali Una sola moltitudine a cura di Giuseppe Mendolia Calella alla Galleria Latienda di Tribeart di Catania nell’aprile 2015. Shadowscapes a cura di Giuseppe Iacobaci alla Galleria Mini Civica di Moena (TN) nel 2013. Meine Weltanschauung a cura di Guillame Von Holden da Erbematte Home a Catania nel 2010. An Invisible Journey a cura di Stefano Elena nel 2008 e Crossings a cura di Giuseppe Frazzetto alla Galleria L’Arte Club di Catania. Tra le collettive del 2015 Litinerario Contemporaneo a cura di Mercedes Auteri a Latienda di Tribeart di Catania. Freed a cura di Milena Dimitrokallis in Grecia. Artisti di Sicilia. Nuovi talenti a Catania, Palazzo della Cultura e Expo Arte Italiana alla Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (MB) a cura di Vittorio Sgarbi.

(www.samanthatorrisi.it)

Senza titolo (Una sola moltitudine serie), 2015 - Olio su tela, cm 19x20 - Copia
Senza titolo (Una sola moltitudine serie), 2015 – Olio su tela, cm 19×20

In tre aggettivi com’è Samantha Torrisi?

Schiva, determinata, romantica.

Qual è l’aneddoto che meglio ti rappresenta?

Quando ero piccola, una cara amica di famiglia mi chiese se mi piacesse un abito che stava cucendo. Io le risposi di no. Lei mi disse che era suo e lo stava cucendo per sé, allora io le ribadì che non mi piaceva lo stesso, nonostante fosse il suo.

Sono sempre stata una persona che dice ciò che pensa. Forse crescendo ho imparato a farlo in maniera più diplomatica, ma non sempre considerando che sono anche molto impulsiva.

Com’è nata (e cosa la alimenta) la tua passione per l’arte?

Non c’è un’occasione precisa. Per me è sempre stata una cosa innata. Di conseguenza ho sempre fatto scelte (anche di vita) assecondando questo sentire. Mi sono interessata a tutto ciò che potesse alimentare questa passione e che è diventata il mio mondo.

Per Emil Cioran “essendo ormai logore le forme dell’espressione, l’arte si avvia verso il nonsenso, verso un universo privato e incomunicabile. Un fremito intelligibile, si tratti di pittura, di musica o di poesia, ci sembra a ragione desueto o volgare. Il pubblico scomparirà presto; l’arte lo seguirà da vicino”, per Samantha Torrisi?

Penso che le forme dell’espressione siano tanto molteplici quanto inesauribili, anche se vi è una tendenza all’impoverimento e all’appiattimento della società a livello globale. Assistiamo a un mutamento che si riflette anche nei linguaggi dell’arte che, in certi casi, sembrano assecondare questa tendenza ma in altri casi la affrontano con senso molto critico, cosa che ritengo fondamentale. Il pubblico è sempre più disinteressato e distratto e sempre meno preparato, non solo intellettualmente ma anche emotivamente, a recepire ciò che l’arte comunica nelle sue varie forme, e non solo le cose più criptiche. Nonostante oggi possieda più strumenti a sua disposizione, il pubblico si sta disabituando alla bellezza oltre che alla cultura in generale.

“Pace non cerco, guerra non sopporto / tranquillo e solo vo pel mondo in sogno / pieno di canti soffocati. Agogno / la nebbia ed il silenzio in un gran porto”. Osservando le tue opere sovvengono i versi di Dino Campana. Ci sembra di poterli considerare come “chiarificatori” della tua poetica pittorica o, così non fosse, potresti illustrarci i tuoi “motivi conduttori”?

In effetti mi ritrovo molto in questi versi e mi viene di risponderti con altri versi come quelli di Rilke:

La mia timida ombra lunare volentieri / parlerebbe con la mia ombra solare da lontano / nella lingua dei folli; / nel mezzo io, sfinge illuminata, / mettendo pace, a destra e sinistra / l’una e l’altra ombra ho generata.

Oggigiorno qual è (o quale dovrebbe essere) la funzione dell’arte e quali responsabilità deve (o dovrebbe) assumersi?

È una domanda a cui temo sempre di rispondere in maniera banale, trattandosi di un “mondo” complesso anche per tutti i meccanismi che lo regolano. L’arte, in generale, dovrebbe secondo me sempre riuscire a mantenere una capacità critica. Non credo che da sola possa cambiare l’umanità ma che debba essere in grado di osservare la società in cui viviamo e indurre a porsi domande, a smuovere animi, stimolare l’intelletto, anche attraverso strumenti estetici, non solo in maniera concettuale.

Progetti correnti, imminenti e futuri?

Due collettive nell’ambito di Art FaCTory a Catania, e la partecipazione al progetto “Imago Mundi”, la collezione di Luciano Benetton. Per gli inizi del prossimo anno, invece, si prepara una collettiva in Portogallo. In mezzo a queste cose, continua il lavoro a un progetto per una nuova personale di cui non posso ancora svelare nulla.

Senza titolo, 2015 - Olio su tela, cm 25x30
Senza titolo, 2015 – Olio su tela, cm 25×30

 

Senza titolo, 2014 - Olio su tela, cm 20x25
Senza titolo, 2014 – Olio su tela, cm 20×25

 

Senza titolo, 2013 - Olio su tela, cm 80x100
Senza titolo, 2013 – Olio su tela, cm 80×100

 

Senza titolo (Una sola moltitudine serie), 2015 - Olio su tela, cm 18x22
Senza titolo (Una sola moltitudine serie), 2015 – Olio su tela, cm 18×22

 

I saw my echo, 2014 - Olio su tela, cm 50x70
I saw my echo, 2014 – Olio su tela, cm 50×70

 

Nebbia, 2011 - Olio su tela, cm 70x120
Nebbia, 2011 – Olio su tela, cm 70×120

 

Waking up in the black morning, 2012 - Olio su tela, cm 60x80
Waking up in the black morning, 2012 – Olio su tela, cm 60×80

 

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