Passionale, materna, introspettiva. Parliamo di Evelina Larzio – incantevole ritrattista laureata in giurisprudenza che “ama e fa arte” – protagonista della nostra intervista.
Come nasce la tua passione per il disegno? Quali i tuoi “maestri” di riferimento?
La mia passione per il disegno nasce da bambina, tentando di scimmiottare anime e manga, anche se inizialmente prediligevo disegnare paesaggi: ero come ipnotizzata dai colori, da quei momenti con me stessa. I miei maestri di riferimento sono Goya, Monet, Dante Gabriel Rossetti.
Ci racconti un aneddoto (legato ad un tuo disegno) indimenticabile?
Per quanto riguarda l’aneddoto legato al disegno, ne ho un paio: la volta che una modella d’oltreoceano si congratulò con me per un ritratto che le avevo fatto, o la volta che avevo insegnato a dei bambini a disegnare e loro ne erano molto felici o, ancora, la volta che partecipai ad un progetto benefico devolvendo il ricavato dei ritratti che avevo venduto per aiutare una famiglia siriana.
Ci descrivi le peculiarità della tua “tecnica”?
Preferisco utilizzare le matite colorate perché le trovo particolarmente affini alla mia indole: sembrano uno strumento semplice ma possono dare molto.
Ci racconti il processo creativo, dall’idea alla conclusione, quando senti che il “lavoro” è compiuto?
Per quanto riguarda il processo creativo, per me è semplice: sono innamorata dello sguardo delle persone e, disegnando prevalentemente volti, parto dagli occhi in un disegno perché trovo alcuni sguardi molto penetranti, poetici, drammatici. Un disegno per me è compiuto quando sento dentro un’emozione molto grande, quasi incontenibile, come una madre che vede per la prima volta il proprio figlio durante il parto.
Cosa prediligi disegnare, cosa “muove” le tue scelte?
Come detto sopra, preferisco i volti delle persone, mi sembra un buon modo di leggere gli altri ed imparare a leggere me stessa.
Qual è (e per quali ragioni) il colore che “sposa” meglio la tua interiorità?
Il colore che mi rappresenta a volte è un verde veronese per il suo modo di ispirare ottimismo e placida bellezza, altre volte il giallo indiano perché è caldo, un po’ vissuto e sa di viaggi e scoperte; altre volte ancora mi sento più vicina al bordeaux che sa di autunno e calma, e amore.
Henry David Thoreau diceva, “non importa quello che stai guardando, ma quello che riesci a vedere”. Cosa hai potuto vedere attraverso la tua arte?
Attraverso l’esperienza con l’arte ho potuto leggere le persone, e attraverso di loro ho imparato a leggere me, il mio abisso: vette altissime, profondità “profondissime”.
In un tempo assediato dalle immagini qual è e come cambia il “significato” di narrare disegnando?
Il binging di immagini che subiamo ha sicuramente cambiato il nostro modo di attenzionare le cose, la capacità di fermarsi, la voglia di sapere. Il mio scopo è stravolgere questo stato di cose, costringere lo spettatore a fermarsi (ed anche a farsi un bel pianto se è necessario).
Spazio in libertà. Raccontaci dei tuoi progetti (lavorativi), mostre, in corso, imminenti e futuri.
Tra i miei progetti, oltre una mostra appena terminata a Gru, l’associazione giarrese che mi ha vista nascere, ne ho in programma un’altra a Puntalazzo, nell’ambito del “Jazz festival”. Frattanto, sto tenendo dei corsi in presenza per insegnare varie tecniche di disegno e sto pensando di prendere una seconda laurea ed un master in arteterapia.
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Evelina Larzio ritrattista.
Evelina Larzio nasce ad Agrigento, nel 1980 e si trasferisce a Giarre nell’agosto del 1988, dove attualmente vive e lavora. Appassionata di disegno nella prima adolescenza, sviluppa inizialmente uno stile naif, ed in seguito sviluppa un interesse per il disegno manga, finendo poi per appassionarsi al realismo, ritraendo compulsivamente i propri compagni di classe, durante le lezioni al liceo scientifico alla fine del 1998. Inizia un percorso universitario differente dalle proprie inclinazioni, che però riesce a portare a termine laureandosi in giurisprudenza; gli anni dell’università costituiscono uno stacco dalla passione originale, cui tornerà più avanti, all’età di 34 anni dopo aver visionato le opere di Goya durante un viaggio in Spagna: il “femminino” di Goya diventerà un chiodo fisso e leitmotiv di una serie di opere convogliate in una personale dal titolo “Evelina Larzio: donne, sicilianità e paturnie”, all’interno dell’associazione culturale “Gru, gruppo di resistenza umana”. Seguirà la personale “volti di donna” col patrocinio del comune di Giarre; un altro appuntamento importante diverrà la mostra “Soror optima” nel 2015, in occasione della quale le verrà assegnato un premio per meriti artistici ed imprenditoriali. Seguono vari aperitivi culturali a Catania, oltreché la sua partecipazione alla kermesse “Passeggiata letteraria ripostese” ed infine due eventi per il Comune di Fiumefreddo di cui uno dal titolo “La donna in-difesa”, una collaborazione importante con la galleria d’arte Nucleika in occasione di “call for artists”; il ritorno con una personale dal titolo “You know what? Whatever” nel centro culturale che mi ha vista nascere come artista, una mostra nella cornice di Palazzo Vigo dal titolo “Disobbedienza” ed altre iniziative culturali dedicate, per l’appunto, alla donna. Nel 2020, in piena pandemia Covid, col tanto tempo a disposizione realizza una serie di 10 ritratti a tema “Gli Ultimi: ti racconto una storia”, portando questo progetto all’attenzione dell’associazione “Nès, nessuno è straniero” (associazione che fa accoglienza e cura l’integrazione di immigrati in territorio italiano) che accetta di buon grado la sua collaborazione; il progetto inserito all’interno della kermesse “Estate in piazza De Andrè” era finalizzato alla raccolta di fondi per creare un corridoio umanitario atto ad aiutare una famiglia siriana a fuggire dal conflitto nella loro terra.
I social sui quali trovarla sono:
Instagram: https://www.instagram.com/eva_drawing80/
Facebook per la pagina artistica: https://www.facebook.com/evelinalarzioart
Facebook per il gruppo dove si impartiscono le lezioni : https://www.facebook.com/groups/384958976151439
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCJSLwnHBHHMfBp28KXys0Bg