per R.G., in memoriam
Canta.
Un merlo.
O un usignolo solitario.
È il martedì di Pasqua
e io la sento, in me, la morte
che risuona: una
dissonanza in uno spazio illusorio.
Sei tu, Roberto, che aleggi indietreggiando
nella distanza del bene?
—
Liturgia di cristallo fa parte del mio libro inedito Frammenti di nobili cose. È il testo che dà inizio alla sezione “Esercizi di macrotimia”, dove riprendo cinque degli otto movimenti del Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen. Il Roberto evocato nella poesia è Roberto Giacomini, che ci ha lasciati, all’improvviso, un anno fa, il 14 aprile del 2020. Che possa vivere per sempre nella gioia, anima gentile e a me (a molti) carissima.
in copertina Hugo Charlemont (Austrian,1850-1939).
San Mauro Castelverde (“Santu Mauru” in siciliano) è un comune italiano della città metropolitana di Palermo…
Scalamatrice33 organizza la mostra “Alchimie degli elementi” di Maria Buemi ed Ezio Cicciarella. La mostra,…
tre domande, tre poesie Con uno sguardo disilluso e strenuamente innamorato del mondo, Roberto Lamantea…
Versi correnti di Luigia Sorrentino, «la luce divora gli infermi/ il tempo è una goccia…
La vittoria di Patrizia Cavalli, nel 1993, con il libro "Poesie (1974-1992)", edito da Einaudi,…
CHI? La protagonista è Martina, commessa al banco del pesce di un supermercato di provincia…