Mariangela Guàtteri. Estratto da il secondo nome

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da il secondo nome

a numero uguale corrisponde uguale.

atlante
porta anche personaggi. sono dentro la sua vita. accomodàti a un tavolino in una
stanza: applica le fotografie sulla pagina. sai te le daranno? a casa

casa quando hanno aperto le indagini. pane a quell’ora il pane è finito e il quadernetto
sta lì da tenere a mente intanto che aspetta. tutto torna a posto. due giorni una
sigaretta e le dice che sì, un’intrusa. portano via: teneva sulle ginocchia

ginocchia al suo fianco, maschia, lo destinava a rimanere piacere a addentarlo.
assaggia, vino. qualcosa di drammatico nella trama di qualcosa che fatica a sbozzarsi.
si orienta verso la farmacia e la bottega di alimentari. in un momento importante
parcheggia di fianco al pozzo

pozzo nel giro di una frazione di secondo che in un attimo è la mania di ricostruire il
mondo, è continuità al loro rapporto di confidenza. bell’album con le pagine di cartone

cartone dove mettere in ordine le foto. dirlo. quello è il punto. triangolini trasparenti
adesivi verso i calanchi attraversando abbastanza, quello che l’esempio – per dare
finestra – mostra più o meno la stessa: fatto che era dentro la scena: una scatola. è
abbastanza per non organizzare convenienza nell’avere

avere di parte doppia sul buco un minuto a generazione. folla lungo il sonno, forse
abbastanza concreta. dentellata tratta di secondo spasmo. tutto tracciato. momento
sovrapposto, coagulazione, nuotare. dissipate con forte sovraesposizione – lampi
qualunque

qualunque in cui il solco scavi l’argilla, quello per giustiziarlo, per le cerimonie, vite
voce. un vecchio album con la a d’acciaio, scuse del fatto che non è tornato, non torna.

torna un due su tomba. non sente respiro. bluff. hanno àncora in malattia. rileggendo
l’ultimo rimane seduta. termine di tutte le visite nella sala notizia titolata: scomparsi
nel nulla due. l’avevano trattata sulla copertina rigida di cartone rosso scuro e con un
piccolo centro storico. basta così per tutta la vita

vita sentiva bene come chi ha appena ricevuto dentro la paraffina. certi resoconti di
persone, un senso di distacco dovuto. ragione del dolore. nell’abitacolo ovale volta
verso: era appena insensibilità

insensibilità al bosco dove tanti anni prima, drammatico, immagino – la interruppe –
aperta la sua scatola di fotografie sentiva di incontrarlo. porta in mente di cercare il
corpo di forma autonoma

autonoma di fine dimensione presa in ordine cronologico. momento, strade per
arrivare ai profili. il pane era finito. andava bene. vede sull’ultima un giro stella. la
terra va data

data: bello 3 0 1 7, usi in andare ibernati, bobina. freezer. categoria, strumento. ordine,
bordi per civiltà. riposano. colore o l’accumulo inciso. contengono — sei —
progrediscono. soldato. mucchio, freddo. domanda da anni se salvo dalla fine.

(vena, scienziati. dell’altra storia?)

 

Mariangela Guàtteri (1963) transita dagli anni ‘80 tra scrittura e arte visiva realizzando opere video e fotografiche, disegni, installazioni. Attualmente contribuisce ad alcuni blog di scrittura di ricerca tra cui eexxiitt, exixtere, = refrag. Tra gli ultimi testi in prosa pubblicati: il secondo nome (Arcipelago, 2012), tavola delle materie (diyfferx, 2012), Nuovo Soggettario (diyfferx, 2011). Il suo ultimo libro di poesia è Stati di assedio (Anterem, 2011 – Premio Lorenzo Montano), uscito dopo EN (d’if, 2009) e Carbon copy [Cc] (Il Foglio, 2005). Nei suoi più recenti lavori visivi il segno – o il pixel – incontra la scrittura nei territori asemic; alcune immagini sono nelle riviste Apocrifa art magazine, Sleeping Fish, Moria poetry journal, REM Magazine. A marzo 2011 il testo del videopoema Trilogia (tratto da Due dimensioni) è stato tradotto in francese dal Groupe de Recherche CIRCE [Paris III – Sorbon Nuovelle] – diretto da J.Ch. Vegliante – e pubblicato sul poéblog Une autre poésie italienne. Nel 2012 alcuni testi tratti da Stati di assedio sono stati tradotti in serbo da Tamare Šuškić e pubblicati in Agon – časopis za poeziju. (http://mariangelaguatteri.wordpress.com/)

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