NO MUOS

“Non siamo contro gli americani. Ma vogliamo tutte le garanzie per la tutela della salute dei cittadini”. Il Presidente Rosario Crocetta, dopo una nottata di scontri a Niscemi, in Sicilia, ha bloccato i lavori per l’installazione delle antenne militari statunitensi nonostante il richiamo formale del Ministro dell’Interno. Quella sera, anziché restare incollati alla lobotomizzante tv o (meglio?) intrappolati tra le fitte maglie della rete, un gruppo di cittadini sono insorti per difendere la nostra terra dal Muos,  sistema di telecomunicazioni satellitare che, secondo studi condotti da esperti del Politecnico di Torino, comporterebbe inquinamento elettromagnetico e rischi per la salute. Esiste il comitato “No Muos”, chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministeri della Salute,  della Difesa e dell’Ambiente, “l’adozione di ogni utile provvedimento finalizzato alla revoca delle rispettive autorizzazioni rilasciate per l’inizio dei lavori di realizzazione del sistema Muos”, abbiamo il dovere morale di sostenerlo con la forza di un’indignazione unanime, immune da singoli tornaconti. (Memento mori). Nessuno di noi è abbastanza distante da potersene disinteressare.

 

 

 

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