Daido Moriyama - Provoke no.3, 1969
Daido Moriyama – Provoke no.3, 1969

Il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno ha inaugurato, il 22 Novembre scorso, la mostra “Visioni dal mondo”, che raccoglie una selezione di 120 immagini del fotografo giapponese Daido Moriyama, a cura di Filippo Maggia e Italo Tomassoni. L’artista è celebre per le sue icone graffianti che descrivono la caduta degli antichi valori tradizionali giapponesi a partire dal dopoguerra e l’evoluzione della moderna società nipponica. «Ci sono momenti in cui per me la fotografia ha a che fare più con la memoria che non la documentazione». Ecco la ragione per cui Moriyama si allontana dall’ordinario sguardo descrittivo tipico del reportage, mostrandoci una visione del mondo molto più cruda e personale che si manifesta attraverso un forte spirito iconoclasta. Il ricordo è sublimato attraverso il bianco e nero e diventa universale, astraendosi in uno sguardo finalmente distaccato dai rigidi schemi della cultura cui appartiene. Alienandosi dalle gabbie imposte dalla società e dalla contingenza del momento, Moriyama ci confeziona così una verità più pura. Viene definita “Sakka” la pratica utilizzata nelle sue fotografie, che letteralmente significa lacerazione. Così i fotogrammi generati giungono ai nostri occhi molto esasperati, sfuocati, sgranati. Tuttavia la sua rivoluzione estetica risiede più nel concetto dell’atto fotografico che nell’aspetto tecnico. Infatti l’artista comprende, in anticipo sui tempi della fotografia contemporanea, che ogni frammento del reale merita di essere ripreso, a prescindere dal soggetto e dalla bellezza degli scenari. La personale chiuderà i battenti il 25 Gennaio 2015.

Daido Moriyama - Tokyo, Meshed Woman, 1977
Daido Moriyama – Tokyo, Meshed Woman, 1977
Daido Moriyama - Untitled, dalla serie Japan A Photo Theater
Daido Moriyama – Untitled, dalla serie Japan A Photo Theater
Daido Moriyama - Stray dog, Misawa, 1971
Daido Moriyama – Stray dog, Misawa, 1971
Daido Moriyama, Daido. Hysteric N.6, 1994
Daido Moriyama, Daido. Hysteric N.6, 1994

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