Etna in Scena: “Love Medicine” di Noa

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“La musica ha la forza di trasformare la nostra vita e le nostre prospettive. È una piccola ma fondamentale luce”. Parole della cantante israeliana Noa che, domani sera, alle ore 21.30, per “Etna in Scena”, nell’anfiteatro comunale di Zafferana Etnea, proposto da “Catania Jazz”, diretto artisticamente da Pompeo Benincasa (www.cataniajazz.com), sarà protagonista del concerto “Love medicine”, omonimo al nuovo album realizzato in collaborazione con artisti del calibro di Pat Metheny e Gilberto Gil. Con l’artista calcheranno la scena il chitarrista Gild Dor, il bassista Adam Ben Ezra e il batterista Gadi Seri. Inoltre, per una fortuita coincidenza di date siciliane, Noa ospiterà l’amica e collega Mira Awad, cantante, autrice e attrice, per metà palestinese e per metà bulgara, con la quale ha collaborato diverse volte in passato. Ricordiamo che la Awad nel corso della sua carriera ha concepito un’originale fusione di sonorità, accordando Oriente e Occidente, fondendo la lingua araba e i suoi arrangiamenti orientali con le armonie più tipicamente occidentali, creando così un policromo ed esteso spazio di suoni. “Love medicine – ha dichiarato Noa -, è un album di musica pura, privo di riferimenti diretti all’attualità o alla politica, ma attento alle tragedie del nostro tempo come, ad esempio, al pericolo del nazionalismo in Israele e Palestina; un album rivolto, soprattutto, all’impegno universale per la pace. Decisamente, un disco che parla d’amore. Io sono un’artista e, anche quando non vengo capita, devo fare, per la vita, quello che il mio cuore mi dice di fare”. “Amatissima dal pubblico di tutto il mondo per la sua innata capacità di toccare il cuore della gente, osannata dalla critica internazionale per il suo talento artistico che ha incantato il mondo sulle note di “Beautiful That Way”, colonna sonora de “La vita è bella” – sottolinea l’assessore Giovanni Di Prima, responsabile della direzione artistica della kermesse zafferanese -, sono felici di ospitare Noa che, dopo quattro anni di silenzio, torna nella duplice veste di interprete e autrice dei testi del suo Love medicine”. Oggi, in un sapiente mix di sonorità e sperimentazioni acustiche, oltre ai brani tratti dal nuovo album, come, per citarne alcuni “Nothing but a song”, “Eternal flame”, “Mere words”, “Happy song, Shalom (A paz)”, “Don’t be afraid, Look at the moon”, “Little star”, “Deep as your eyes”, “Love love love”, gli appassionati del genere potranno ascoltare una ricca selezione di pezzi celebri e accattivanti reinterpretazioni.

 

NOaBiografia Achinoam Nini – vero nome di Noa, che significa “portatrice di pace” – nasce a Tel Aviv nel 1969 da una famiglia di origini yemenite e si è trasferisce con la famiglia a New York, assieme ai suoi genitori, all’età di un anno. Tornata da adolescente in Israele per finire le scuole assolve gli obblighi del servizio militare in qualità di “sergente cantante”, intrattenendo le truppe e tenendo concerti per due anni all’interno dell’esercito. Capisce così che vuole fare della musica una professione e s’iscrive a una scuola di canto in cui incontra Gil Dor, suo futuro partner musicale. Nel 1991, i due pubblicano ACHINOAM NINI AND GIL DOR LIVE, seguito nel 1993 da ACHINOAM NINI GIL DOR – un’antologia di poesie degli autori ebraici Leah Goldberg e Rachel arrangiate in musica – che riscuote in patria un enorme successo. Sempre nel 1993 Pat Metheny, già insegnante di musica di Gil Dor, porta il duo negli Stati Uniti, dove per la Geffen esce, l’anno successivo, NOA, debutto internazionale della cantante cui segue CALLING. Nel 1997 ACHINOAM NINI è il primo tentativo di scrivere testi in lingua ebraica. BLUES TOUCHES BLUE viene pubblicato nel febbraio del 2000. NOW esce a due anni di distanza, seguito da NOA LIVE (2005) e da NAPOLI-TEL AVIV (2006), entrambi realizzati in collaborazione con il Solis String Quartet di Napoli. GENES & JEANS del 2008 è ispirato alle canzoni yemenite della sua giovinezza. Ambasciatrice della FAO e attivista per la pace in Medio Oriente, Noa duetta con l’arabo-israeliana Mira Awad nel disco a doppio nome THERE MUST BE ANOTHER WAY. Le due si presentano all’Eurovision Song Contest del 2009 cantando la title track in rappresentanza di Israele. Nel 2011 cantante riallaccia la collaborazione col Solis cantando brani della tradizione napoletana in NOAPOLIS e riprende canti ebraici in THE ISRAELI SONGBOOK. Torna con una nuova raccolta di canzoni inedite nel 2014: LOVE MEDICINE è stato finanziato tramite crowdfunding.