l’Editore Racconta
RPlibri è un neo marchio editoriale nato nell’agosto del 2017 e appartiene alle numerose iniziative culturali intraprese dall’Associazione Arte e Saperi. Sono la Presidente dell’Associazione e l’ideatrice/direttrice di RPlibri nato in un giorno d’estate mentre tutti erano in ferie! Trovare gli uffici aperti e le persone giuste al momento giusto mi mise di buon umore, nonostante l’afa e i documenti, tra le mani, bagnati dal sudore. Il giorno in cui ho apposto tante firme, non mi sono resa conto di scrivere la parola Poesia al posto del mio cognome. Ridemmo tutti e io pensai fosse un segno del destino! Devo ammettere che, avere dalla mia, la fiducia e la stima del mio Editore era una preziosa garanzia. Infatti, Gerardo Mastrullo, Editore LVF da quasi trent’anni, ha fortemente sostenuto la mia idea progettuale al punto da invogliarmi a intraprendere un cammino audace e, mi permetto, a volte troppo perverso, per la mia sensibilità. Eppure, la mia interiorità empatica, è stato ed è il punto di forza per imparare a superare ostacoli, critiche distruttive, invidie che, all’inizio di ogni attività, vengono fuori come funghi.
Qual è la vostra linea editoriale e precisamente in quale direzione si muove?
RPlibri si propone di editare libri di qualità, raffinati ed eleganti, sia nel contenuto che nell’oggetto/libro. Amo i dettagli e gli innumerevoli significati dei simboli; per questo motivo ho scelto carte, legatura e caratteri capaci di rappresentare e proporre al meglio la parola. Tutti scrivono, tutti editano e questa realtà delle cose è un dato sociologico da non sottovalutare. Non serve a molto generalizzare e stroncare ciò che sta accadendo nell’ambiente culturale e sociale contemporaneo; secondo me, prendere atto della realtà, dovrebbe aiutarci a confermarla, confutarla, modellarla e a migliorarla. Con la mia attività editoriale vorrei decifrare il pensiero del nostro tempo, infatti, la scrittura ha anche la funzione di descrivere, celebrare e denunciare l’epoca storica che viviamo. Spero di riuscire a lasciare documenti validi e di confronto con le nostre e per le future generazioni.
Quali e quante (attualmente) le vostre ‘collane’ (e rispettivi curatori)?
RPlibri è un marchio nato per studiare, proporre e rinnovare l’arte della scrittura. La prima collana che è partita alla grande è quella di Poesia che ha già una Sezione, L’anello di Mobius’ curata da Antonio Bux. A breve inaugureremo la Collana dedicata ai bambini (fiabe, favole, filastrocche, raccontini) e quella dei Romanzi/Racconti, lunghi e brevi. Mi farebbe anche piacere dedicare spazio alla Letteratura sacra e ai Saggi, ma ci vuole studio e tempo per ottenere risultati soddisfacenti e necessari. Molti collaboratori di RPlibri preferiscono affiancarmi in maniera silenziosa e fuori dai riflettori. Questo mi fa pensare che non c’è l’esigenza di autoreferenzialità, ma di lavoro onesto e serio per fare buona cultura.
Viviamo nell’epoca delle facili pubblicazioni, in che modo un editore può salvaguardare l’autenticità della cultura e degli scritti che pubblica?
Un buon Editore dovrebbe avvalersi di svariate collaborazioni per cercare di comprendere e aprirsi al pensiero, al linguaggio moderno che va delineandosi lungo diverse direzioni: quindi apertura e confronto con l’esterno per cercare di non accartocciarsi e accentrarsi su se stesso. Poi è importante la fase della diffusione e di distribuzione dei libri: questo è un passaggio che dovrebbe raggiungere più lettori e stimatori dell’arte. Sostenere gli autori, organizzare incontri di lettura, arrivare a più contesti mostra, sicuramente, il percorso lavorativo che, nel mio caso, vorrei custodisse autenticità, serietà, umiltà, costruttivo confronto e rigore.
Pro e contro dell’ebook: qual è il vostro pensiero al riguardo?
Nonostante sia consapevole della richiesta e, quindi, del mercato telematico, preferisco dedicarmi al cartaceo, al libro che ancora (meno male) si sfoglia, si annusa e fisicamente tiene compagnia in diversi momenti della giornata. Non ho mai letto un libro pubblicato in modalità ebook, anche se i dispositivi elettronici sono i miei strumenti di lavoro. Seguo le riviste on line e i blog. Trascorro molto tempo a leggere interviste e articoli dal pc, ma avverto il bisogno della carta: è lì che ritrovo il mio indispensabile riferimento.
Pensando alla vostra peculiare attenzione alla poesia, domandiamo: qual è il vostro poeta ‘ideale’ quali le ‘caratteristiche’ affinché possiate decidere di pubblicarlo?
Il poeta ideale? Una domanda veramente complessa! Secondo me, non esiste! Il mondo della poesia, come quello dell’Editoria, è fatto da persone coinvolte nella pluralità del mondo: quindi, difetti e pregi dell’essere umano vengono allo scoperto, specie nel lavoro. Nel catalogo vorrei ospitare autori rispettosi, attivi, propositivi, umili, impegnati e, soprattutto, collaborativi. Il rapporto umano tra Editore e Autore è la cosa più preziosa a cui dedico tempo ed energie. Naturalmente la selezione dei testi è oculata e attenta al buon prodotto finale e, molto spesso, prescinde l’amicizia e la conoscenza. So di farmi dei nemici, ma credo che sforzarsi di essere professionali e consapevoli dei propri limiti sia un buon punto di partenza.
Oggigiorno in che modo è possibile avvicinare i lettori alla poesia?
La poesia è la realtà e molto spesso viene associata a qualcosa di esterno alla realtà stessa. I lettori di poesia sono tanti, a dispetto dei luoghi comuni. Quando mi confronto con i giovani mi accorgo che leggono tanta poesia e che ne sono affascinati. Forse bisognerebbe indirizzarli meglio, per questo ritengo che le agenzie educative abbiano grande responsabilità in merito.
Quali i libri già editi e quali di ognuno (o di qualcuno) le ‘singolarità’?
Ogni autore ha la sua specificità di scrittura e di vissuto personale. A volte un bel libro cela brutte persone e viceversa. Fino a oggi posso ritenermi fortunata: ho pubblicato sei libri di poesia (è in arrivo il settimo) e ognuno porta in sé una peculiarità che mi affascina e che vorrei ammaliasse il lettore. Il primo titolo è il volume di poesie di Luigi D’Alessio, Louis, opera originale e autentica: uno specchio nello specchio per svelare il mondo attraverso se stessi. Paola Venezia con Limmenso è semplice propone haiku folgoranti per nominare la semplicità delle cose in cui si ritrova la straordinaria bellezza dell’indecifrabile. Ottobre nei viavai di Alessia Iuliano ha inaugurato il nuovo anno: un libro di poesie che visita ricordi, mito e contemporaneità grazie alla freschezza del linguaggio. Gabriele Galloni con In che luce cadranno e Luigi Vallebona con Il ritmo del mondo, sono le proposte di Antonio Bux per la Sezione L’anello di Mobius: due talenti che affermano, con autorevolezza, potenza di scrittura e di significante. La Corte dei Miracoli di Maria Elena Danelli è stata una vera sorpresa per la luce dei versi che accompagnano il senso profondo dell’esistenza.
Qualche anticipazione sulle novità e le prossime pubblicazioni?
Ho tanti progetti per il futuro, per esempio, dedicare ulteriore spazio alle voci preziose e nascoste nel maremagnum della scrittura odierna, ma, allo stesso tempo, offrire un’ulteriore opportunità ai lettori attraverso la pubblicazione di testi di autori affermati nell’ambiente della buona scrittura. Stiamo valutando interessanti proposte: per il momento incrocio le dita e auspico, innanzitutto, tanta salute, buona lettura e serenità a tutti. Buon lavoro!
Spazio in libertà…
Vorrei ringraziare, innanzitutto, l’EstroVerso per avermi offerto questo spazio in cui poter sintetizzare le iniziative di RPlibri.
Inoltre sono grata ai miei collaboratori che credono in me e nel mio lavoro.
Alessia Iuliano per la cura del sito https://rplibri.wordpress.com/
La mia famiglia che mi sostiene e mi incoraggia.
Mio padre che mi guarda dal cielo.
Gli amici di sempre e quelli nuovi.
Ringrazio i miei autori e tutti coloro che sono in lista!
Un abbraccio largo ai lettori: sono proprio loro a delineare la strada futura. Siateci sempre!
Calici alti a tutte le parole scritte e a quelle che verranno!