TAOBUK IN CILE ALLA FIERA DEL LIBRO DI SANTIAGO

La cultura non ha frontiere. Con oltre 200 personalità provenienti ogni anno da circa 30 paesi e un prestigio consolidato fin dal 2011 nel corso di quindici edizioni, Taobuk-Taormina International Book Festival conferma nel tempo la propria vocazione cosmopolita. E stabilisce correlativamente un primato di presenze all’estero: mentre continua ad accogliere in Sicilia i protagonisti del nostro tempo, la rassegna letteraria guidata da Antonella Ferrara (nella foto in copertina con la Allende) è infatti quella ospitata con maggiore frequenza nei principali scenari culturali, in Europa e oltreoceano. Tra le tappe recenti, la Buchmesse di Berlino e i saloni del libro allestiti a Tunisi, Algeri, Rabat in Marocco e Lima in Perù: un itinerario che accredita Taobuk quale costruttore di ponti culturali, in una prospettiva mirata a vedere i confini geopolitici non come barriere ma soglie comuni.
La prossima destinazione è Santiago del Cile, scenario di un doppio appuntamento: giovedì 20 novembre 2025 alle 19:00 nell’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura, e lunedì 24 novembre alle 18:30, nella Sala Lily Garafulic della Filsa, ovvero la Feria Internacional del Libro de Santiago, tra le più importanti del Sudamerica, che si svolge ogni anno al Centro Cultural Estación Mapocho. Il Festival riunisce circa 150 espositori, che rappresentano fino a 800 marchi editoriali, con un programma di 400 attività tra presentazioni e dibattiti, con un’affluenza media di 300.000 visitatori.
Per Taobuk interverranno Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica, e il direttore esecutivo Alfio Bonaccorso, in conversazione con lo scrittore Gaetano Savatteri e l’editore Giulio Perrone, attraverso una riflessione legata all’universo “Camilleri” e ai suoi risvolti letterari e civili. Savatteri, autore di bestseller come I Siciliani o la serie Makari, ha dato infatti di recente alle stampe il volume In Sicilia con Andrea Camilleri. La geografia del sogno, scritto insieme a Salvatore Picone e pubblicato da Perrone nella collana “Passaggi di dogana”, ricca di autorevoli firme e contributi.“La cucina della memoria e dell’identità” è il titolo di questi due incontri speculari, che intrecciano letteratura e gastronomia nel quadro del centenario della nascita di Camilleri e della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, proponendo un confronto tra il Belpaese e il Cile sulla valenza ideale del cibo come racconto di tradizione e appartenenza. In tale visione, letteratura e cucina rappresentano entrambi linguaggi di resistenza e incontro. La tavola e il convivio si configurano allora come luogo simbolico di scambio interculturale, rafforzando il ruolo della Sicilia come Regione Europea della Gastronomia 2025 e confermando in generale la predisposizione dell’Isola a fare da trait d’union tra il Mediterraneo e l’America Latina, sia per le comuni radici che per la folta concentrazione di immigrati.
“Siamo onorati di rappresentare l’Italia e la Sicilia in un contesto prestigioso come la Feria di Santiago e orgogliosi della sinergia stretta con l’Istituto Italiano di Cultura. Personalmente vivo una forte emozione nell’affrontare questo duplice impegno in Cile, nazione madre di scrittori di caratura storica, da Pablo Neruda a Roberto Bolaño. Penso con straordinario affetto al genio e alla statura morale di Luis Sepúlveda, grande amico e più volte ospite di Taobuk, come del resto la moglie, la poetessa Carmen Yáñez. E ricordo con gratitudine la l’intervento di Isabel Allende e la sua difesa appassionata della dignità delle donne”, dichiara Antonella Ferrara, tracciando un bilancio contraddistinto dagli obiettivi raggiunti. “Portare il mondo a Taobuk e Taobuk nel mondo significa dare pieno compimento alla nostra missione: costruire un ponte tra culture diverse e favorire un dialogo autentico. Un percorso in cui la letteratura diventa spazio di incontro, identità condivisa e scoperta reciproca. Lo consideriamo un privilegio, ma anche una responsabilità.”
“Partecipare a questo doppio appuntamento a Santiago del Cile insieme a Taobuk è un’occasione preziosa per condividere storie, visioni e legami che uniscono Italia e Cile attraverso i libri” – ha dichiarato Giulio Perrone – “Portare gli autori e i cataloghi della nostra casa editrice in un contesto così autorevole significa rafforzare un dialogo culturale che sentiamo naturale e necessario. Presentare, in questo contesto, il volume di Gaetano Savatteri dedicato a Camilleri aggiunge un elemento particolarmente significativo: un omaggio a un autore che ha saputo raccontare la Sicilia con profondità”
La partecipazione di Taobuk a Santiago è altresì un’azione di diplomazia culturale, realizzata in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, Giulio Perrone Editore e la Cámara Chilena del Libro.
I due incontri saranno l’occasione per rimarcare l’amicizia tra Cile e Italia, che sul piano diplomatico dura da oltre due secoli, rafforzata – s’è detto – dal comune retaggio latino e dalla numerosa comunità di origini italiane. Soprattutto, l’Italia ha dimostrato nei fatti di essere vicina al popolo cileno nella condivisione dei valori della democrazia, un sostegno testimoniato in modo esemplare in momenti cruciali della sua storia, come è avvenuto l’11 settembre 1973 con l’ascesa al potere di Pinochet, quando l’Ambasciata Italiana di Santiago fu l’unica a lasciare aperte le sue porte concedendo asilo politico a più di settecento dissidenti.
Come anticipato, l’invito in Cile rinnova inoltre il rapporto speciale, e denso di ricordi, che il Taormina International Book Festival intrattiene da sempre con la letteratura del paese sudamericano. Nel 2014, al Teatro Antico di Taormina, iniziava infatti il sodalizio con Luis Sepúlveda, primo destinatario del Taobuk Award for Literary Excellence. L’ultima sua apparizione pubblica in Italia si deve ancora al festival, nel novembre 2016 al Teatro Sangiorgi di Catania, dove ha presentato il romanzo “La fine della storia” e ricevuto il Premio Sicilia, promosso dalla Regione Siciliana.
“In entrambe le occasioni – sottolinea Antonella Ferrara – l’autore di parabole come Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, seppe trasmettere la profonda umanità di chi, pur avendo subito le torture del regime e poi sradicato dalla patria, era riuscito a conservare intatto l’amore per la vita, la solidarietà verso il prossimo e la capacità di perdonare. Perciò l’edizione 2023 ne ha celebrato l’arte e l’impegno civile con il tributo ‘Anatomia di un uomo libero’, in memoria del suo sacrificio e del suo coraggio. Di particolare rilievo, come ho anticipato, si è rivelato anche il legame di Taobuk con Isabel Allende, altra voce emblematica di una narrativa militante, in sintonia con lo spirito della nostra manifestazione, che l’ha ospitata nel 2017 al Teatro Romano di Catania per una lectio magistralis e il conferimento del Premio Sicilia”.
Forte di questo percorso, Taobuk si attesta fa tempo – unico nel suo genere – su una prospettiva in grado di trasformare l’ospitalità culturale in un’esperienza di reciprocità, viatico universale di apertura, libertà, bellezza. E con il nuovo capitolo cileno allarga la propria piattaforma di interscambio, preparando così la via alla sedicesima edizione, in programma a Taormina dal 18 al 22 giugno 2026.

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