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il Giaurro, o l’infedele
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Arriva il Giaurro. Oggi segue, con i suoi passi felpati, il rumore sommesso degli “Zoccoli pesanti” di Kevin Higgins. Si unisce alla marcia dei 796 bambini irlandesi di Tuam, nella Contea di Galway e cammina al fianco di Kevin Higgins, uno straordinario poeta irlandese che denuncia, con voce limpida, verità scomode di cui nessuno vuole sentire parlare. “Zoccoli pesanti” suscita rabbia e pietà ma è poesia necessaria.
Kevin Higgins è nato a Londra nel 1967; vive a Galway e ha pubblicato diverse raccolte, tra cui “The boy with no face” (2005, Salmon) e “Time Gentlemen, please” (Salmon, 2008).
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Zoccoli Pesanti
di Kevin Higgins
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Sono la Preside della scuola locale
che fece tutto quanto era in suo potere
per non saperne niente di niente di tutto questo.
Sono l’Ispettore del Ministero
che si è ricordato
le domande da non fare.
Sono il cittadino preoccupato che non ha mai
sentito gli zoccoli pesanti
costretti a marciare sulla Dublin Road.
Sono l’editore del Tuam Herald
che scelse di parlare
della visita del Papa.
Sono il Ministro del Governo dalla testa pelata
che ammirò quel particolare giallo
delle rose sul muro appena imbiancato
e di questo fu grato alle suore.
Sono l’Assessore preoccupato
del costo per i contribuenti
a scheletro – dei piccoli corpi impilati
di cui nessuno aveva sentito parlare
dentro una fossa settica in disuso
un grande sarcofago di cemento –
di cui nessuno sapeva niente di niente.