1Libroin5W.: di Beatrice Zerbini, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, “Padre Nostro”, Carthusia.

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Chi?
Le protagoniste e i protagonisti di questo libro siamo noi. Sei tu, sono io; forse bisognerebbe parlare di “comparse”, in un percorso comune: la protagonista è la parte di noi che campeggia nelle nostre esistenze, umana e fragile, spoglia di sovrastrutture, esposta, inconsolabile e a un tempo traboccante di fiducia, come il pianto dei bambini.

Cosa?
Desidera essere una pura preghiera, vera contemporanea, nostra. Desidera parlare a chi non crede e a chi crede, partendo dalla radice comune della fragilità; desidera portare, senza filtri, l’idea di una comunione fra le anime, a prescindere dalla fede. Le ragioni sono forse mie, lontane e personali, infantili anche: la solitudine e il dolore che ho incontrato nella mia infanzia e nella mia giovinezza. Il contraltare è un profondo bisogno di sapere che non siamo soli, che ci capiamo, in quanto vivi.

Quando?
La preghiera è nata in un momento di profondo sconforto, l’ho pregata per me, disperatamente; ho seguito il pianto che mi scuoteva.

Dove?
Il mio testo è cresciuto con me, ha visto luoghi di dolore e ha tanto sognato e desiderato uno spazio di serenità. Qui.

Perché?
Perché questa preghiera era stata molto condivisa, nel tempo, in rete e anche (ho scoperto poi) in alcune piazze e persino nelle chiese. Credenti e non credenti si sono riconosciuti nei miei versi, li hanno fatti propri, li hanno annotati, regalati, dedicati. Ho desiderato creare un qualcosa di unico e l’ho fatto rincorrendo le mani di Sonia Maria Luce Possentini che credo abbiano un’anima e un potere taumaturgico. Perché ci assomigliamo, abitiamo la vita, siamo pieni di paure e pieni di risorse e dobbiamo imparare a riconoscerci, per convivere non come insofferenti rivali, ma da amorevoli alleati.

Beatrice Zerbini è nata il 17 gennaio 1983 a Bologna, città che le ha permesso già dal 1987 di dedicarsi allo studio del ritmo e della parola grazie al celebre coro, diretto da Mariele Ventre, di cui ha fatto parte. All’età di otto anni ha iniziato ad avvicinarsi alla lettura e alla scrittura di poesie. Nel 2006 ha aperto la pagina online di racconti tragicomici, prosa poetica e di poesie In comode rate. Ha collaborato negli anni con diversi quotidiani e riviste, per la stesura di articoli e sceneggiature. A dicembre 2019 ha pubblicato la sua prima silloge poetica In comode rate. Poesie d’amore (ed. Interno Poesia, con prefazione di Alba Donati), ad oggi alla IV ristampa. Testi e recensioni della raccolta sono comparsi su quotidiani e su importanti riviste poetiche (tra cui Poesia di Crocetti, Atelier Poesia, Centro Culturale Tina Modotti) e in trasmissioni radiofoniche e televisive (Tv7 – Rai Uno, il Sabbatico – Rai News 24, Fahrenheit – Rai Radio 3). A settembre 2020 è stata ospite del Festival della Poesia 2020, presentata dal Prof. Alberto Bertoni.

Sonia Maria Luce Possentini è nata a Canossa (RE) il 20 luglio 1965, laureata in Storia dell’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è pittrice e illustratrice. Ha ottenuto borse di studio da Fondazione Magnani Rocca di Mamiano (PR) ed Olands Grafiska Skola con sede a Venezia. Ha frequentato i corsi di illustrazione con Stepan Zavrel e Kveta Pacovska.
Tra i numerosi Premi, Selezioni e Riconoscimenti, ricordiamo: 2013 Silver Award al concorso Illustration Competition West 49 Los Angeles-America; 2014 e 2016 è presente nel prestigioso catalogo White Ravens (Germania) con l’Alfabeto dei sentimenti (Janna Cairoli- Fatarac) e il Pinguino senza frac ( Silvio D’Arzo-corsiero editore); 2015 Premio Rodari; 2016 Premio d’illustrazione per la letteratura ragazzi di Cento (FE); 2017 Premio Andersen come miglior illustratore; 2021 Premio Pierluigi Cappello con il libro “Poesie nell’erba” edito di S. Giarratana da AnimaMundi Editore.

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