A Gabriella Bertizzolo ex aequo il Premio Letterario Internazionale Casentino 2025 per “Approdi di-versi”

Il 14 settembre nella suggestiva abbazia del X secolo di S. Fedele Poppi (Arezzo), terra pregna di memorie dantesche, alla presenza del Sindaco e delle autorità, la poetessa e scrittrice bassanese Gabriella Bertizzolo ha ricevuto il 1º premio ex aequo per la poesia edita del prestigioso Premio Letterario Internazionale Casentino 2025 per la sua settima silloge poetica “Approdi di-versi”, edita dall’Editrice Artistica Bassano con la seguente motivazione:

«Approdi Di-versi della bassanese Gabriella Bertizzolo è un’opera composita, scatenata in uno straordinario rapporto con la lingua e con i generi della poesia, attraversati con eleganza, piegati a una significazione multipla e spesso imprevedibile. Quasi a ogni pagina si celebra un trionfo della fantasia inventiva, nel quadro di intemerata disobbedienza alle tradizioni che ha il sapore di una sfida senza paura. I risultati espressivi non sono mai scontati: sui tratti della vicenda amorosa tra D’Annunzio e la Duse o della riunione del G 7 a Taormina; del Covid e dell’amore coniugale, che inserisce nel libro la nota ilare e vigorosa, ma al contempo delicata, di un erotismo che esula dai confini usuali per estendersi ad altri godimenti, quali la virtuosa bontà del vino e il gusto arcano ed esotico del cacao, della cioccolata… Quanto alle forme rielaborate in parodia e magari col frequente sostegno del lapsus, Gabriella Bertizzolo ricrea magistralmente il so-netto e la terzina dantesca, ma questo muoversi con agilità nella retorica dell’arte poetica non esclude che talvolta urgano duramente i temi etico-politici: ecco allora le «donne vessillo di resilienza», oppure «le dolci compagne di Caino»; ecco le «donne di marzo», o l’epos di una Calabria «terra di fuga, ritorno e partenza». Questi Approdi sono davvero un vasto repertorio del “poetabile”, una scatola piena di sorprese, senza però che nulla vi succeda per caso, tanto a dovere e ininterrottamente vi funziona la regia dell’autrice»
Premio Letterario Int.le Casentino Poppi, 2025

Dopo la lettura del testo poetico “Il tuo sorriso” all’autrice è stata consegnata una lito-grafia di Vitaliano Angelini. 

Uno dei più longevi premi d’Italia, giunto quest’anno alla 50 edizione, il Premio Casentino è stato fondato da Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi, Carlo Coccioli negli anni ’40. Dopo l’interruzione del periodo bellico, negli anni ’70, viene riproposto all’attenzione del mondo culturale italiano per volontà del Presidente del Centro Michelangelo, Silvio Miano, e attualmente dal Centro Culturale Fonte Aretusa, coordinato da Eugenia Miano. Il Premio – tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale – affida la presidenza delle sezioni poesia, narrativa ed economia rispettivamente a Silvio Ramat, Giancarlo Quiriconi e Giorgio Calcagnini, magnifico rettore dell’Università di Urbino, e ad una competente, integerrima giuria che alla fine del suo lavoro di selezione, individua coloro la cui voce è parsa di più vasto significato e risonanza. Il premio conferisce onorificenze a personaggi non solo della Letteratura (Poesia, Narrativa, Teatro, Saggistica) ma anche dell’Economia, Medicina, Imprenditorie ed Economia. Quest’anno le onorificenze sono andate a Roberto Burioni (Medicina), Ferruccio De Bortoli (Giornalismo), Albano Bragagni (Imprenditoria), Ernesto Maria Ruffini (Economia), Farsettiarte (Arte) riconoscimenti che includono opere create da quattro maestri indiscussi del panorama artistico nazionale come Vitaliano Angelini, Sergio Bizzarri, Mauro Capitani e Alessandro Nastasio.

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