rubrica, La rosa necessaria
(MARK STRAND)
Benché mi estenda su centinaia d’anni come se non esistessero, immaginandoti in questo momento che cerchi di immaginare me, e provando in fondo che l’immaginazione compie più della storia, tu mi conosci meglio di quanto io non conosca te. Forse la mia voce è flebile nell’estendersi su così tanti anni, così tanti da sembrare una lunga macchia sfocata che viene cancellata da, e in cui confluiscono, eventi e vite che diventano un evento, una vita; anche così, la mia voce basta a edificare Il Monumento ricavandolo da questo momento.
(da Il Monumento)
Tra centinaia d’anni, il deserto dei giorni evocherà l’immaginazione – creatura senza dissomiglianze.
Ph di Grazia Toderi