INFINITO Visioni dell’altrove. Mostra delle opere e del libro d’artista di Ciro Palumbo

DADART e ARCHEION
con la collaborazione di Artis Suavitas
presentano

INFINITO Visioni dell’altrove

mostra delle opere e del libro d’artista di Ciro Palumbo
ispirati a L’Infinito di Giacomo Leopardi

dal 4 al 25 ottobre 2025
al Maschio Angioino di Napoli
(Castel Nuovo | via Vittorio Emanuele III | Napoli)

opening sabato 4 ottobre|ore 17

nell’ambito della mostra si terrà Leopardi vive!
appuntamenti di approfondimento a cura di Anna Marchitelli

mercoledì 8 ottobre 2025 | ore 16
Infinito, tra parola e immagine
con Peppe Lanzetta, Antonio Larizza, Ciro Palumbo, Davide Rondoni
modera Luigi Carbone
reading a cura di Ettore Nigro e PierGiuseppe Francione
musiche originali eseguite dal vivo di Mario Autore

sabato 18 ottobre 2025 | ore 11
Leopardi, una storia di vita e poesia che ancora ci parla (e ci salva)
con Fabiana Cacciapuoti, Matteo Palumbo, Donatella Trotta

col patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani,
Regione Campania e Comune di Napoli
Nelle sale del Maschio Angioino di Napoli (Castel Nuovo, via Vittorio Emanuele III) verrà allestita, dal 4 al 25 ottobre 2025, la mostra di Ciro Palumbo dal titolo Infinito. Visioni dell’altrove.
Realizzata da Dadart, in sinergia con Archeion – Archivio Ciro Palumbo e la collaborazione di Artis Suavitas, col patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, della Regione Campania e del Comune di Napoli, la mostra, con la direzione artistica di Daniela Diodato, sarà inaugurata sabato 4 ottobre, alle ore 17.

Il maestro torinese, classe 1965, rilegge L’Infinito di Giacomo Leopardi dando vita a un progetto innovativo e ambizioso, non solo in termini di ricerca poetica e pittorica, ma anche nella sua articolazione: 30 opere tra tele dipinte ad olio, tecnica mista su tela e sculture, un libro d’artista a tiratura limitata, un’opera video e due appuntamenti di approfondimento. La celebre lirica viene contemplata attraverso i silenzi metafisici dell’artista e catapultata su palcoscenici in cui gli oggetti presenti sono portatori di simbologie oniriche. L’artista, come il poeta, guarda oltre l’orizzonte per indagare l’inafferrabilità del tempo e l’incommensurabilità dello spazio, mostrando la capacità di approfondire le impressioni immaginifiche che provengono dalla memoria.

Napoli è ovviamente città prescelta dato il legame che, in vita e in morte, Leopardi conserva. Non solo perché proprio nella città partenopea il poeta giace sepolto, ma anche perché durante il periodo napoletano, che ha inizio nel 1833, ha scritto alcune delle più importanti opere e la Biblioteca Nazionale custodisce una raccolta di autografi, tra cui il prezioso autografo de L’Infinito, di cruciale importanza letteraria e filologica.

le opere
In esposizione ci saranno circa 30 opere tra tele dipinte ad olio, tecnica mista su tela e sculture, e un’installazione-video.

il libro d’artista
Frutto di un lavoro che coinvolge arte pittorica e poetica, e che in un secondo momento si traduce anche in voce e musica, il libro d’artista di Palumbo, dal titolo infinito, è pubblicato da Dadart Edizioni.
Il Maestro – che si ispira alla poetica della scuola metafisica di Giorgio de Chirico e di Alberto Savinio reinventandone i fondamenti – per affrontare L’Infinito non ha scelto solo tela e pennelli, quindi, ma ha chiamato a raccolta i poeti Anna Marchitelli e Davide Rondoni (fondatore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, nonché autore del progetto Infinito 200 in occasione del bicentenario della stesura de L’Infinito).
A far da guida l’essenza stessa del libro d’artista, una delle forme più personali di espressione che sancisce la comunione tra pittura e scrittura, artigiani e creatori, uniti per realizzare il frutto di una passione comune. Ciò che ne è venuto fuori è un oggetto dotato di sua stessa bellezza, a iniziare dall’involucro, un cofanetto, realizzato in cartotecnica, con materiali raffinati, che svela poi, al suo interno, i contenuti testuali, visivi e infine digitali. il libro d’artista ha una tiratura limitata di 150 esemplari (di 120 numerati in numeri arabi; XXV numerati in numeri romani; 5 P.A.), è stampato su carta pregiata e rilegato a mano, e composto da 120 pagine. All’interno un dvd con le interpretazioni degli attori PierGiuseppe Francione ed Ettore Nigro, il primo accompagnato dal musicista Guglielmo Pagnozzi, il secondo dal compositore Mario Autore.

l’opera video
Ideata da Palumbo e Marchitelli e realizzata da Alchemia Pictures, con la regia di Andrea Bifulco, l’opera video, dal titolo L’uomoinfinito, nasce dalla volontà di dare letteralmente vita a un’opera pittorica del ciclo.
L’uomo immerso in mare, e colto nell’atto di raggiungere una meta idealmente posta al di là dell’orizzonte, verso un cielo stellato e sconfinato, è interpretato da Mario Autore; la voce narrante che, simbolicamente ispirata a un coro greco, parla facendosi interprete di una coscienza collettiva, è interpretata da Anna Bocchino.
L’opera video arricchirà, per impatto visivo e sonoro, il percorso espositivo.

il catalogo
Le opere dell’intero ciclo sono accompagnate dai testi del critico d’arte Luca Cantore D’Amore e dal testo L’uomoinfinito di Anna Marchitelli.

gli appuntamenti d’approfondimento
Leopardi vive! è il titolo dei due appuntamenti, a cura di Anna Marchitelli, che si terranno all’interno del periodo della mostra.

Mercoledì 8 ottobre 2025, alle ore 16, nella Sala della Loggia, si terrà Infinito, tra parola e immagine, con la presentazione del libro d’artista.
Insieme con il Maestro saranno presenti l’attore e scrittore Peppe Lanzetta, i poeti Davide Rondoni e Anna Marchitelli, l’avvocato Antonio Larizza, moderati dal giornalista Rai Luigi Carbone.
Reading a cura di Ettore Nigro e PierGiuseppe Francione, con le musiche originali eseguite dal vivo da Mario Autore.

Sabato 18 ottobre 2025, alle ore 11, all’interno degli spazi dove è esposta la mostra, si terrà Leopardi, una storia di vita e poesia che ancora ci parla (e ci salva), un incontro di approfondimento su Giacomo Leopardi, la città di Napoli e L’Infinito, riflettendo sull’attualità di una storia poetica e di vita che ancora ispira artisti e studiosi. D’altra parte la città partenopea custodisce le sue carte, la sua ispirazione, le sue spoglie.
Interverranno Fabiana Cacciapuoti, Centro Nazionale di Studi Leopardiani; Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana presso l’Università di Napoli Federico II; Donatella Trotta, giornalista e scrittrice.

I contenuti dei due incontri confluiranno in un numero dei Quaderni Mnemes, realizzati e prodotti da Archeion Edizioni, per tenere traccia degli interventi e delle discussioni che emergono e mantenere viva la memoria di ciò che accade.

Cenni biografici Ciro Palumbo
Nato a Zurigo nel 1965. Il suo percorso artistico prende l’avvio dalla poetica della scuola Metafisica di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, per reinventarne tuttavia i fondamenti secondo un’interpretazione personale del tutto originale.
Nella sua ricerca procede attraverso momenti di contemplazione e silenzi metafisici, a cui si contrappongono espressività notturne e intimamente travagliate. Le sue opere si presentano, dunque, come palcoscenici in cui gli oggetti presenti sono portatori di simbologie oniriche.
La sua formazione di grafico pubblicitario lo porta ad esercitare per anni la professione di Art Director in Agenzie pubblicitarie di Torino. Successivamente, l’esperienza in una moderna bottega d’arte e la conoscenza di alcuni maestri contemporanei, lo conducono ad approfondire la tecnica della pittura ad olio con velatura. Negli ultimi anni l’artista si dedica con successo anche alla scultura donando tridimensionalità, attraverso la terracotta, ai topos della sua poetica.
Palumbo inizia la sua attività espositiva nel 1994, e ha al proprio attivo un centinaio di mostre personali in tutta Italia.
Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia, padiglione Piemonte. Nel 2022 ha partecipato con Identity Collective all’evento An unknown that does not terrify / L’ignoto che non fa paura, durante la 59a Biennale di Venezia, presso il Padiglione Nazionale Grenada.
Tra le esposizioni internazionali sono da segnalare la presenza all’Artexpo di New York, al Context Art Miami, le mostre personali a Providence (USA) e in Svizzera, a Bellinzona. Alcune opere di Palumbo sono presenti all’interno della collezione della Fondazione Credito Bergamasco, alla Civica Galleria d’Arte Moderna G. Sciortino di Monreale (PA), al Museo MACIST di Biella, al Palazzo della Cultura e al MACS di Catania.
Negli ultimi anni diverse sedi importanti hanno ospitato le sue opere, tra queste lo Stadio di Domiziano a Roma con la mostra “The strenght of gods and heroes” e l’evento multi-artistico “Homo Viator. Il Poeta visionario”, il Palazzo Medici Riccardi a Firenze con la mostra “Rinascenza. La pittura, un segreto non ancora svelato”, il Museo civico di Palazzo della Penna a Perugia con la mostra “Rinascenza. Un risveglio per l’anima”, il Carcere borbonico del Castello Aragonese d’Ischia con la mostra “Palumbo – Fellini. Immaginario surreale tra pittura e cinema”, il Palazzo della Cultura a Catania con la mostra “Isole migranti”, la Sala colonnato del Palazzo della Città di Bari con la mostra “Il volo del Poeta visionario”, il Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e il Castello Carlo V di Monopoli con la mostra “Sguardi eterni tra la terra e il cielo”, il Museo Piaggio a Pontedera con la mostra “Homo Viator”.
Hanno scritto della sua produzione artistica Alberto Agazzani, Anna Caterina Bellati, Stefania Bison, Francesca Bogliolo, Luca Cantore D’Amore, Roberto Capitanio, Angelo Crespi, Alberto D’Atanasio, Alessandra Frosini, Flaminio Gualdoni, Paolo Levi, Angelo Mistrangelo, Luca Nannipieri, Aldo Nove, Tommaso Paloscia, Marcello Panascìa, Ivan Quaroni, Alessandra Redaelli, Massimiliano Sabbion, Vittorio Sgarbi, Antonella Uliana, Giulio Volpe. Sue opere sono pubblicate su importanti annuari e riviste di settore, inoltre alcuni dipinti si trovano all’interno di collezioni istituzionali e private in Italia e all’estero. Attualmente vive e lavora a Torino.

CIRO PALUMBO
www.ciropalumbo.it