Daniela Pericone, Corpo contro (Passigli, 2024, prefazione di Gianfranco Lauretano)
La poesia di Daniela Pericone è contrassegnata da una profonda raffinatezza della voce, ottenuta attraverso una forma di temperanza che si situa tra l’espressione chiara ed espressiva di ciò di cui parla e il nascondimento, l’allusività dettata dalla discrezione della stessa voce. Non si arriva mai alla definizione precisa e lampante del fondamento che muove il testo, neppure quando il riferimento è chiaro come, ad esempio, il riecheggiare di Eliot o Montale, oppure la straordinaria, estesa èkphrasis caravaggesca della quinta sezione; eppure è sempre come se si sapesse che un’occasione esatta esiste, un suggerimento sorgivo che potremmo definire addirittura materiale, da cui ha inizio la sua voce e che rappresenta il vero interesse del canto. (…)
Con la poesia di Pericone siamo sempre sul punto di afferrare una conoscenza, di compiere un passo decisivo, per poi scoprire che ciò che avevamo in mano è già oltre, ha già compiuto un passaggio successivo rispetto a quello su cui credevamo di poterci fermare. (…)
(dalla prefazione di Gianfranco Lauretano)
Non è nostalgia
della folla, non del clamore
cammina se ancora lo vuoi
trascura l’idea che potrebbe
finire prima del sollievo –
sarebbe come dar fuoco
al deserto – la voce ingrigita
al lavorio del metronomo
le mani che esplorano il viso
non sanno che vita s’è persa –
l’aria si muove appena
anche le statue cadendo
non fanno rumore.
*
Poi ti guardi intorno
quasi temendo di non sentire
l’aria l’esultanza la ventura
qui è la tua casa – ovunque sia
custodisci le cose minute
come fossero di ferma durata
che nulla svanisca, per un istante.
*
Sembri portare
una sacca leggera
eppure ti trascini a fatica
la testa fra le mani
è un temporale
che non arriva.
*
La casa sull’albero
getta un’ombra
lontana sulla terra –
un riparo di foglie
e la pioggia sulle ciglia –
nel poco avere dimora.
*
Confida nel tempo
incline a sottrazione
e mutamento – sia salda
la distanza dei tragitti consueti
dai segni inessenziali –
confonditi nel battito che innalza
sgretola e ripara – senza sosta
apprendi il fiato e la cera –
la poesia che guarda da lontano
accogli come una cosa tra le cose.
*
Quando la luna cade
ai piedi dell’albero, la luce
si insinua in ogni fessura –
si schiude una porta, è un invito
che non si può rifiutare –
esplode il bianco delle magnolie.
—
“Corpo contro” di Daniela Pericone è un libro di rara eleganza e bellezza, in cui forma e sostanza (semicitando i CSI) si intersecano confondendosi continuamente in un misurato equilibrio. La parola poetica, sempre puntuale, mai occasionale o imprecisa, crea la sensazione costante di restare col fiato sospeso, il desiderio pungente di leggere e leggere ancora. Una caduta libera nell’abisso della poetessa, un sentiero notturno, sterrato, sassoso (a tratti), ma sempre così vicino (riportando liberamente da alcuni versi dell’autrice) all’esplodere del bianco delle magnolie, al cercare dimora tra le piccole cose, al silenzio che è la vera forma di ascolto, di umano incontro.
Corpo contro brucia, scava, pone domande scomode, colpisce i punti più fragili – le dimore insonni che cerchiamo, a volte, di non vedere, di nascondere, di evitare.
Corpo contro è un libro di poesia, poesia vera.
(Luca Pizzolitto)
*
Daniela Pericone (nella foto di Antonio Sollazzo) è nata a Reggio Calabria nel 1961 e vive a Torino. Le sue precedenti pubblicazioni in ambito poetico, che hanno ottenuto diversi e importanti riconoscimenti, sono: Passo di giaguaro (2000), Aria di ventura (2005, prefazione di Giusi Verbaro), Il caso e la ragione (2010), L’inciampo (2015, prefazione di Elio Grasso), Distratte le mani (2017, postfazione di Antonio Devicienti) e La dimora insonne (2020, postfazione di Alessandro Quattrone e nota di Giancarlo Pontiggia). Sue poesie sono tradotte in diverse lingue; del 2023 è la plaquette bilingue Lumina scrisa/Luce scritta, con traduzione in romeno di Eliza Macadan (Bucarest, Cosmopoli). Scrive testi di critica letteraria ed è redattrice di riviste e siti dedicati alla poesia.