Scheda libro
Titolo: Odiando Olivia. Una storia d’amore…
Titolo originale: Hating Olivia – A love story. (Edizione USA : Harper Peren nial, 2010)
Autore: Mark SaFranko
Traduzione dall’inglese (USA): Gabriella Montanari e Michael Wernli
Introduzione : Dan Fante
Editore: WhiteFly Press (marchio di proprietà VAGUE Edizioni sas, Torino)
Città e anno di pubblicazione: Torino, Febbraio 2020
Pagine: 268
ISBN: 978-88-98487-08-0
Prezzo di copertina: € 18,00
Genere: Romanzo (Collana «The Blackbird»)
Sinossi: Odiando Olivia è il racconto, crudo, spietato eppur poetico, dell’ascesa in paradiso e della successiva caduta agli inferi della relazione tra Max Zajack, un aspirante scrittore squattrinato, e Olivia Afrodite Tanga, una bellissima giovane affascinata dalle promesse del Sogno Americano (bei ve stiti, bella casa, bella macchina…). Il loro legame, basato su un’insaziabile fame di sesso e un’inappagabile sete di rivalsa, è una folle storia di amore- odio, di dipendenza fisica e mentale, di fusione e isolamento ma, soprattutto, di ossessioni. Ossessione per i soldi che mancano, per i desideri che non si realizzano, per il piacere carnale che allontana, per il tempo di un orgasmo, il pensiero del fallimento. Max e Olivia sono al contempo vittime e carnefici, subiscono e s’infliggono umiliazioni, tradimenti e colpi letali all’autostima e al rispetto di sé. Non possono vivere insieme, senza distruggersi. Non possono separarsi, senza morirne. Attraverso la spirale vertigino sa del loro continuo costruire per poi distruggere, Mark SaFranko delinea un ritratto disincantato della società americana e della sua tendenza a schiacciare l’individualità sotto il peso di ideali prefabbricati.
Biografia/Bibliografia dell’autore.
Mark SaFranko è nato nel 1950 a Trenton (New Jersey). Ha iniziato a scrive re in giovane età. Ha frequentato le scuole nel New Jersey e in Pennsylvania. Nella sua vita ha svolto una miriade di lavori: da analista del rischio politico a cuoco, da insegnante a facchino, da fattorino a commesso, da astrologo a impiegato di banca, da ghostwriter ad assistente paesaggista ecc. I suoi romanzi e racconti hanno raccolto recensioni entusiastiche, diventan do opere cult soprattutto in Europa. Odiando Olivia. Una storia d’amore… (Hating Olivia. A love story. Murder Slim Press 2005, Harper Perennial 2010), recentemente nominato per il Prix Littéraire Rive Gauche a Parigi, è la sua prima opera pubblicata in Italia. Nel 2018 è stato il primo autore in residenza internazionale presso l’Università della Lorena a Nancy, in Francia. Musicista (la sua musica è disponibile su iTunes e Spotify) e pittore, le sue opere pittoriche sono state esposte in Europa. Vive e opera tra gli Stati Uniti e la Francia.
I romanzi Lounge Lizard (Murder Slim Press, 2007), God Bless America (Murder Slim Press, 2010) e Dirty Work (Murder Slim Press, 2014) fanno parte del ciclo di Max Zajack (alter-ego letterario dell’autore) iniziato con Odiando Olivia. Tra le altre opere narrative ricordiamo The Favor (Aegina Press, 1987), No Strings (Black Coffee Press, 2012 e Thomas&Mercer, 2014, nominato uno dei migliori libri dal Blackheart Magazine nel 2012), The Sui cide (Honest Publishing, nominato uno dei migliori romanzi da Foyles nel 2014), Hopler’s Statement (River Jack Books, 1998, 2018), One False Step (Editions La Dragonne, 2018), Nowhere Near Hollywood, Honest Publishing, 2019). Le sue opere teatrali sono state rappresentate a New York, a Lon donderry (Irlanda del Nord) e a Cork (Irlanda).
Dall’introduzione di Dan Fante
« Sono un fan dei maratoneti, dei calciatori e dei tizi capaci di resistere per dieci round con il campione e finire comunque in piedi. Sono anche un grande ammiratore del lavoro di Mark SaFranko e lo sono da anni.
(…)
E adesso veniamo a Odiando Olivia, l’opera che prediligo dell’autore. È una storia d’amore e di dipendenza umana. Qui, le scene tra Max e la sua donna sono operazioni chirurgiche a cuore aperto eseguite con un’ascia. Se siete fan di Henry Miller o di Bukowski, allora Odiando Olivia è carne bella fresca, un regalo impacchettato con un nastro insanguinato. Questo è il genere di libro – il genere di memorie – che per prima cosa deve essere stato vissuto. E sopravvissuto. Quindi, mettetevi comodi. È giunto il momento di degusta re.”
Estratto:
“La camera da letto era immersa nella luce glauca dei lampioni e dell’insegna iridescente del negozio di riparazione TV dall’altra parte della strada. Già dalla porta riuscivo a distinguere i suoi occhi aperti, arrabbiati, addolorati. Sul comodino c’erano flaconi di medicine e bottiglie di alcolici. Mi sedetti sul bordo del letto.
Dovremmo parlare.
Non mi ami. Se mi amassi, non mi faresti quello che mi fai.
Non è vero.
Non possiamo restare insieme.
Lo so.
Sei un buono a nulla. Lo sei sempre stato. Sei una merda e basta.
Probabilmente hai ragione.
Stai distruggendo la mia vita.
Proverò a fare meglio. Lo giuro su Dio. Te lo prometto.
Perché? A che serve?
Non lo so. Non hai idea di quanto sia stanco…
Dove sei stato? Dove sei andato?
Dappertutto. Da nessuna parte.
Cosa faremo?
Ci proviamo di nuovo domani, suppongo.
E andò avanti così fino all’alba – le tre, quattro, cinque, quando i raggi rifratti del sole nascente avvolsero le tende vaporose. Quella conversazione era assurda, completamente assurda, ma bisognava frugare in ogni angolo, percorrere ogni viuzza, fino all’esaurimento.
Quando non ne potemmo più di discutere, mi gettai al suo fianco, sotto le lenzuola. Le tolsi la camicia da notte. Glielo infilai dentro fino in fondo.”
*
«STOP: mettete giù Grisham e Stephen King. Odiando Olivia è il vero affare. Una dipendenza per il cuore. L’ho letto in un giorno. Lo consiglio al cento per cento.» – Dan Fante
«Odiando Olivia è un bel calcio nelle palle alla fiction moderna.»
– BookFetish.org
« […] Le parole “crudo”, “brutale”, “avvincente” e “geniale” sono così abusate che hanno quasi perso il loro significato, ma si adattano perfettamente alla descrizione di un libro di memorie (Odiando Olivia) di un autore molto, molto talentuoso.»
– James Doorne, Bizarre Magazine N°105
«[…]Odiando Olivia è, al contempo, ricco di humor nero e meravigliosa mente perverso… La sua scrittura è spesso paragonata a quella di Charles Bukowski, e pur considerando entrambi grandi scrittori, penso che la somiglianza finisca qui. SaFranko ha uno stile tutto suo che semplicemente deve essere letto. – Ben Jordan, O.I.B. Magazine # 4
«Mark SaFranko sarà ricordato un giorno come uno dei più grandi scrittori americani dell’inizio del XXI secolo…»
– 3:AM Magazine
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