Autore: Marina Carbone

Di origini campane, Marina Carbone nasce a Bellano (LC) nel 1989. All’età di dodici anni si trasferisce ad Agropoli (SA) dove frequenta il Liceo Classico “Alfonso Gatto”. Iscritta alla facoltà di Lettere moderne dell’Università “La Sapienza” di Roma, si laurea in Lingua e Letteratura latina con la tesi “Il tema dell’intimità dalle Odi di Orazio alle poesie di Mario Scotti”. Nel 2017 si specializza in Linguistica, sempre alla Sapienza, con una tesi in Filologia ugro-finnica: “Comparazione linguistica e culturale dei proverbi ungheresi con i proverbi della lingua italiana e dei principali idiomi europei”. Inizia la sua attività di docente in Tunisia, presso l’Università di Sfax, dove insegna Linguistica generale e Didattica dell’italiano per gli stranieri. Tornata in Italia, si stabilisce a Roma dove, a partire dal 2020, insegna Lettere nel Liceo artistico “Donato Bramante”. Esordisce come giornalista nel 2011 scrivendo articoli di cronaca per il quotidiano salernitano “Metropolis”. Collabora come redattrice alle riviste “YAWP – Giornale di letterature e filosofie” e “Letterefilosofia.it”. Scrive la prefazione a “La ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde (Roma, Ediz. Libreria Croce, 2012), a cura di Andrea Giampietro. Nel 2013 un suo testo poetico viene declamato, insieme ai versi di autori come Rilke e Lorca, durante un concerto del violinista Gil Morgenstern, “Reflections Series International”, a New York. Attiva anche come cantautrice, nel 2015 incide l’EP Lucky Bites per la netlabel romana Strato Dischi.