Maria Gabriella Canfarelli (Catania 1954) ha pubblicato i libri di poesia Battesimo di pioggia (Publinform 1986); Domicilio (Nuovi Quaderni 1999); Cattiva educazione (Zone Editrice 2002); Zona di ascolto (Giraldi 2005), premio “Renato Giorgi”; L’erborista (Imprimatur 2010); Dichiarazione giurata dell’attrice (Novecento 2015, a cura di R. Pennisi); Memento (Cofine 2021, collana Aperilibri, prefazione di Anna Maria Curci), menzione d’onore al premio Sygla – Chiaramonte Gulfi, 2022. Altri versi sono stati pubblicati on line su L’estroverso, poetidelparco, Poetarum silva, Versante Ripido; nelle riviste di letteratura Via Lattea, pagine, Atelier, Le Voci della Luna, La Terrazza, Periferie) e nelle antologie Ditelo con i fiori- poeti e poesie nei giardini dell’anima, a cura di V. Guarracino (Zanetto 2004); La battana n.184 (Femminino profondo alle pendici dell’Etna, a cura di L. Marchig); Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n.1 (Quaderno n.4: Sicilia, a cura di G. Condorelli, Raffaelli 2013); Ambrosia (La Vita Felice 2015); Umana, troppo umana (a cura di F. Cavallaro e A. Fo, Aragno 2016); Cinque sensi per un albero (e-book L’EstroVerso 2020, a cura di Grazia Calanna). Ha curato (2006/2009) la rassegna Poesia siciliana contemporanea per la Rivista trimestrale di poesia pagine, diretta da Vincenzo Ananìa; ha inoltre pubblicato il testo teatrale Amori su Anthos n.1-2, 2013, e i racconti Prima del compleanno (2013) e La disattenzione (2017) sulla Rivista di Letteratura e Ricerca La Terrazza (Edizioni Novecento) con la quale collabora. Fa parte inoltre del comitato di redazione della rivista Periferie edita da Cofine.
Nel 2019 ha pubblicato il primo libro di versi in dialetto Provi di lingua matri (Edizioni Novecento, premessa di Gualtiero De Santi), finalista al Premio Città di Marineo 2020. Del suo lavoro si sono occupati Gualtiero De Santi e Renato Pennisi, curatori del volume di studio critico-analitico Dalle carte dell’isola – Il libro della poesia neo-volgare siciliana oggi (Carabba 2021, collana Diramazioni a cura di Giovanni Tesio).