Paolo Sessa (nella foto di Alfredo Lo Faro) è nato ad Avola (Sr) nel 1950; ha studiato Lingue in Italia, Francia e Inghilterra e vive a Milo, dove è stato anche Sindaco, da oltre cinquant’anni. Ha insegnato Lingua e letteratura inglese nei licei e co-diretto, fra il 1985 e il 1992, le riviste Etna Territorio ed Eolo. 
Da oltre venti anni, si occupa di Linguistica applicata e, in particolare, di voce e pragmatica della comunicazione nei testi letterari. Tra le sue pubblicazioni in questo campo: La voce materna, il feto, il neonato (Maimone, 2016), Suoni e voci nella Commedia di Dante (Società Editrice Dante Alighieri, 2016), La lettura, il Corpo, la Voce (Giovanni Fioriti Editore, 2018), Viaggio nella Commedia di Dante (Bonanno Editore, 2021).
Per anni ha coordinato il Gruppo Teatro “Leonardo”, tenuto corsi di lettura espressiva per gli studenti dei Licei ed eseguito pubbliche letture della Commedia di Dante. La sua formazione umanistica legittima il suo interesse per la poesia e la scrittura creativa. In questo campo, ha pubblicato: la silloge di racconti Specchio delle mie trame (Giovane Holden, 2014), il poemetto Schegge di Sciara. Canto d’amore per la Sicilia (Maimone, 2015), Ntâ valigia di Natali. Poesia e dialetto (Maimone, 2017), A Mala Sorti. Epigrammi scelti di Marco Valerio Marziale tradotti in siciliano (A&B, 2019), Il poeta scomodo (Arkadia, 2025).
Alla sua Milo ha dedicato studi e ricerche storiche: Monsignor Concetto Fichera nella sua Milo (Tipolitografia Dell’Erba, 2001), Milo. Viaggio nella storia di una comunità (Lussografica, 2005), Il Collezionista di immagini (Maimone, 2012), L’eruzione del 1950 (A&B, 2021), Mistero al mulino e altre storie (Algra, 2024), Milo e la Contea di Mascali (Algra, 2025).