L’amore di quest’era (‘Modern Love’ di John Keats, traduzione inedita di Dario Matteo Gargano).

E cos’è l’amore? È una bambola ben vestita
Per gli sfaccendati, da coccolare, accudire e spupazzare;
Fa venir fuori paroloni, e tènere cose, così divino
Che la sciocca giovinezza pensa di poter
Diventar divina amando, così facendo
Tutta l’estate a sbadigliare e a coccolarsi
Fino a che il pettine della fanciulla non sia divenuto un diadema di perle
E dei semplici stivaletti non si siano trasformati in quelli di Romeo
Così Cleopatra abita al numero 7,
E Antonio vive a Brunswick Square.
Sciocchi, se certe idilliache passioni hanno riscaldato il mondo,
Se le Regine e i Soldati hanno profondamente scommesso sui loro cuori,
Non c’è alcuna ragione perché simili agonie
Non debbano essere spontanee come le erbacce che spuntano ogn’ora
Sciocchi, rifatemi per intero il possente diadema
Che la principessa d’Egitto sciupò, e dirò
Che voi potreste amare nonostante quei cappelli di feltro. 

 

Modern Love di John Keats, traduzione inedita di Dario Matteo Gargano.

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