Nel centenario dalla morte di Giovanni Verga, l’associazione Buio in Sala presenta Storia di una Capinera, ispirato all’omonimo romanzo dell’autore verista. Lo spettacolo – in programma domenica 7 agosto, alle ore 21 al Parco Comunale di Sant’Agata Li Battiati nell’ambito della rassegna “Battiati Estate 2022” – viene proposto nell’adattamento teatrale di Irene Tetto, che interpreta anche l’intenso e difficile ruolo della protagonista. La riscrittura teatrale dell’artista si mantiene fedele al romanzo epistolare di Verga, sia dal punto di vista linguistico sia nella connotazione storica. La regia è di Massimo Giustolisi (anch’egli in scena nei panni di Nino) e di Giuseppe Bisicchia. In scena anche Nadia Trovato, Giuseppe Brancato, Floriana Renna, Silvana D’Anca, Giovanna Sesto, Laura Accomando, Pippo Tomaselli.
Nota la trama del capolavoro verghiano: Maria, una novizia destinata per volontà della famiglia ad una vita monacale, in seguito allo scoppio di un’epidemia di colera, lascia temporaneamente il convento per trasferirsi, con la famiglia, in campagna. In questo scenario, Maria scopre sensazioni ed emozioni mai vissute prima, tra le quali la gioia dell’amore per Nino (Massimo Giustolisi), il promesso sposo della sorellastra.
La felicità di quei giorni, però, dura poco: la matrigna, rendendosi conto di quello che sta accadendo, la fa confinare nella sua stanza, dove la giovane si ammala. Passata l’epidemia, Maria torna in convento, ma si accorge che nulla potrà essere come prima: quel sentimento puro si trasforma in passione struggente e l’asfissia di una clausura non voluta, il dolce ricordo dell’amore appena conosciuto, porteranno Maria alla morte. La storia di Maria non è solo quella di un amore tormentato e, forse, idealizzato, ma quella della ricerca della libertà di scelta.