Martedì 4 luglio alle ore 10:30, nella Sala Consiliare di Zafferana Etnea (CT), verrà ufficialmente presentata l’ottava edizione di Teatri Riflessi, il festival internazionale di corti teatrali e coreutici che inaugura Etna in Scena, storica rassegna estiva zafferanese.
L’associazione IterCulture racconterà le novità di questa edizione all’insegna dell’Alterità, fil rouge dell’evento che dal 2009 vuole contribuire a crescere la comunità di appassionati di teatro coinvolgendo un grande pubblico attraverso il concorso di corti teatrali, spettacoli della durata di 15 minuti. E così, nel Parco di Zafferana Etnea, dal 13 al 15 luglio 2023, si esibiranno 13 compagnie con artisti provenienti da diversi contesti geografici e culturali internazionali (Austria, Belgio, Canada, Germania, Giappone, Portogallo, Ucraina) e nazionali (Campania, Lazio, Lombardia, Puglia e Sicilia). Un’occasione per conoscere e confrontarsi con le novità teatrali contemporanee e fare il tifo per il proprio corto preferito. A valutare le compagnie professioniste, una platea di artisti, critici, studiosi e operatori culturali provenienti anch’essi da differenti contesti geografici e culturali, tutti riuniti per la prima volta nel territorio etneo, per confrontarsi e trascorrere insieme al pubblico tre giornate intense dedicate all’incontro, al dialogo e alla costruzione di una comunità variegata, unita all’insegna dell’alterità.
Il concorso di corti teatrali inizierà ogni sera alle 20:30 e sarà preceduto dalle numerose attività di StuzzicaMente, sparse all’interno del parco Comunale di Zafferana Etnea: workshop, presentazioni di libri, laboratori ludico didattici per bambini e ragazzi, installazioni e mostre, incontri e performance site-specific; tutte le attività sono gratuite, proprio per offrire al territorio un’opportunità unica nel suo genere e valorizzarlo grazie alle arti performative.
Infatti, come riporta Valerio Verzin, direttore artistico di Teatri Riflessi insieme a Dario D’Agata, «Teatri Riflessi vuole, fin dalla sua nascita, essere un festival dei cittadini. Un luogo in cui non avvertire barriere all’ingresso, ma in cui è possibile, insieme, come nel teatro greco antico, celebrare l’arte e trasformarla in un’esperienza collettiva non esclusiva, ma accogliente, in cui riconoscersi».
E aggiunge: «Abbiamo lavorato sul format così da rendere il meno formale e respingente possibile tutto ciò che fa da cornice ai corti. Sulle opere e sui linguaggi contemporanei non si attuano compromessi né censure, ma per quello che ha a che fare con l’avvicinarsi al pubblico tutto è lecito. L’idea di attrarre chi a teatro normalmente resta lontano vuol dire cercare di rendere il più accattivante possibile l’offerta per far conoscere quello che all’interno del teatro avviene in un contesto, però, più rilassato e in cui non sentirsi prigionieri. Non si tratta di imboccare il pubblico, ma di rendere accessibile l’arte facendola conoscere. Sta poi al pubblico, se lo desidera, approfondire la conoscenza facendosi un abbonamento presso un altro teatro o acquistando un biglietto per una rassegna in un’altra città. Il nostro obiettivo è incuriosire».
L’evento, come detto totalmente gratuito, inizierà giovedì 13 luglio alle ore 16:30 con l’apertura delle aree espositive all’interno di StuzzicaMente, quest’anno in una veste completamente nuova. La ricorrenza del centenario dalla nascita di Maria Callas ha ispirato IterCulture a declinare al femminile il concetto di Alterità, tema scelto per l’edizione; infatti, tutte le attività che arricchiranno le sei aree di StuzzicaMente si legheranno a sei dramatis personae interpretate dalla soprano: Medea, Norma, Madama Butterfly, Carmen, Desdemona e Lucia di Lammermoor. Ognuna delle aree farà da cornice alle attività previste per i tre pomeriggi e sarà allestita con la collaborazione dei giovani volontari europei, presenti per due settimane a Zafferana grazie al progetto TRWorkCamp realizzato in collaborazione con l’associazione Lunaria e European Solidarity Corps, e dei giovanissimi allievi del Circolo Didattico di Zafferana Etnea che, insieme alle insegnanti, hanno trascorso il mese di giugno a riflettere sul tema alterità per poter raccontare anche il proprio punto di vista durante i pomeriggi del festival.
Qual è, quindi, l’offerta di Teatri Riflessi oltre al concorso?
L’area Desdemona ospiterà diverse esposizioni, tra cui VR Dance Corner e le videoproiezioni de La danza in 1 minuto a cura di COORPI, partner di Torino che presenterà anche altri progetti durante le serate del concorso, nonché la mostra Arte e Riflessi curata da Susanne Probst.
Carmen ospiterà i TRForum: momenti di incontro e confronto tra artisti, operatori culturali, giurati, giornalisti e pubblico chiamati a riflettere insieme sul presente e futuro dell’industria delle arti performative.
Medea ospiterà TestiRiflessi e Norma TestiRiflessi per giovani sguardi, con presentazioni di libri e laboratori ludo-didattici per bambini curati da Grazia Calanna, direttrice de L’Estroverso. Giovedì 13 luglio si potrà interagire con le scrittrici Cettina Caliò (Di tu in noi) e Veronica Tomassini (L’inganno) e partecipare al laboratorio tenuto dalla scrittrice Connie Mannella (Storie della terra laggiù); venerdì 14 luglio sarà la volta di Angela Bonanno (Tu singolare) e Pietro Russo (Eppuru i stiddi fanu scruscio) mentre il laboratorio per ragazzi sarà tenuto da Martina Ásero (Quello che resta); sabato 15 luglio sarà la stessa curatrice di TestiRiflessi, Grazia Calanna, a tenere un laboratorio di poesia per bambini e ragazzi, mentre la presentazione del libro Il tempo delle stelle di Massimiliano Virgilio sarà curata da Luigi Tabita all’interno dell’evento Genitorial(ter)ità, realizzato in collaborazione con Giacinto Festival, dedicato al dibattito sulla genitorialità in tutte le sue sfaccettature, in cui interverrà anche l’attrice Egle Doria (Famiglie Arcobaleno in Sicilia).
Madama Butterfly accoglierà i workshop Viewpoints & Composition (giovedì 13) a cura di Erin B. Mee, docente di drammaturgia della New York University, e Legami di Beatrice Gigliuto (venerdì 14), performer e attivista catanese operativa a Copenhagen, momenti laboratoriali offerti gratuitamente dal festival a partecipanti di ogni età, professionisti o amatori.
Infine, l’area Lucia di Lammermoor sarà dedicata all’accoglienza e agli spazi espositivi e di vendita, tra cui lo stand allestito da Libreria Vicolo Stretto – Legatoria Prampolini, dove sarà possibile acquistare, tra gli altri, i libri presentati a TestiRiflessi, e lo spazio Sostieni TR8, all’interno del quale si potrà sostenere il festival con i gadget dell’evento e i biglietti della Lotteria di TR8, regolarmente depositata presso i monopoli di Stato, con i suoi 7 fantastici premi: viaggi, avventure, escursioni ed esperienze uniche. E ogni sera, dopo il concorso, l’area Lucia si animerà grazie al Dj Set organizzato dal giovane zafferanese Giuseppe Cavallaro, grazie al quale sarà possibile continuare a confrontarsi, ballare e divertirsi, fino a tarda notte.
Sabato 15 luglio, si aggiungeranno le performance site-specific del progetto Humus Saliens, nato dalla collaborazione tra IterCulture e Viagrande Studios e dalla partecipazione di Erin B. Mee e Beatrice Gigliuto, e coinvolgendo i danzatori del Corso di avviamento professionale danza e gli allievi della scuola biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios (diretta da Manuela De Quarto): installazioni performative che abiteranno il Parco, ognuna ispirata a una delle sei figure femminili dell’edizione.
A conclusione delle varie attività pomeridiane, a partire dalle 20:30 i riflettori si punteranno sulle tredici compagnie selezionate che si esibiranno nelle due semifinali di giovedì 13 e venerdì 14 luglio presso il Teatro all’aperto “Falcone e Borsellino” e saranno giudicate dalla Giuria Tecnica delle Semifinali, suddivisa nella commissione drammaturgia e nella commissione regia e interpretazione, composte da direttori artistici di festival nazionali, operatori culturali, critici e studiosi di arti performative. La loro valutazione decreterà i cinque finalisti che torneranno a concorrere sul palco sabato 15 luglio per contendersi il premio finale “Giovanni Di Bella Miglior Corto – Teatri Riflessi 8”, attribuito dal giudizio complessivo della Giuria Tecnica della Finale, della Giuria Stampa, di una Giuria di operatori culturali e della Giuria Giovani. Durante le semifinali, saranno altresì presenti la Commissione Stampa, la Commissione Premi Speciali e la Commissione Giuria Giovani con il compito di assegnare le rispettive menzioni dell’edizione, a cui si aggiungeranno il Premio Valentina Nicosia per la miglior Interpretazione e i Premi Giovanni Di Bella per la miglior Regia e per le miglior Drammaturgie (Danza, italiana e straniera) assegnati dalle Giuria Tecnica delle Semifinali.
Sul sito del festival è possibile visionare il programma completo, con il catalogo dei corti in gara e tutti i dettagli delle aree.
L’ingresso a Teatri Riflessi 8 è totalmente gratuito, così come a tutte le attività programmate (workshop e laboratori, esposizioni, presentazioni di libri, laboratori ludo-didattici incontri e dj set).
Teatri Riflessi, Festival internazionale di corti teatrali e coreutici, è organizzato da IterCulture con la collaborazione del Comune di Zafferana Etnea, con il sostegno della Regione Siciliana, di Di Bella Costruzioni s.r.l. e con il patrocinio gratuito del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea e del DAMS dell’Università di Messina.
Comunicazione teatri.riflessi@iterculture.eu
Ilaria Mirenna +39.3895603493 | Responsabile comunicazione
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Teatri Riflessi, Festival internazionale di corti teatrali prevede svariate attività arricchite e collaterali che ruotano intorno all’evento core, il concorso di corti teatrali – un momento di confronto, ma anche competizione che vuole stimolare la produzione artistica legata al genere del corto teatrale e favorire il dialogo e il confronto tra diverse realtà performative contemporanee. Il festival è nato nel 2009 dall’intuizione di IterCulture, associazione nata dalla volontà di diversi operatori culturali di contribuire al marketing culturale del territorio, creando alternative di qualità per diversi pubblici, rappresentate da progetti sostenibili legati alle forme d’arte contemporanea e attraverso il confronto con realtà nazionali ed internazionali. IterCulture intende contribuire allo sviluppo di attività culturali partecipando e alla creazione di nuovi fermenti che abbiano un respiro nuovo, di impatto nazionale e internazionale, traghettando la tradizione nella cultura contemporanea e offrendo spunti e assaggi che possano stimolare la curiosità e la “fame” di cultura.
in copertina K(-A-)O di Kenji Shinohe