#1Libroin5W
Chi?
Ci sono diversi protagonisti. Un protagonista è la natura in senso lato. Un altro protagonista sono i luoghi, laddove si cammina, laddove si osserva, laddove si ascolta, laddove si medita. Un terzo protagonista è l’io ragionante, un uomo del nostro tempo, alle nostre latitudini, che si avvicina con circospezione e scrupolosità (spera) al buddismo, ad una pratica quotidiana e attuale del buddismo, ma senza diventare un monaco, restando laico.
Cosa?
I temi sono molteplici: come trovare pace e ispirazione negli ambienti naturali, meditare e cosa significhi, come la meditazione in natura possa aiutarci nella nostra giungla quotidiana, la conoscenza di percorsi spirituali e religiosi e anche letterari diversi dai nostri, navigando in paesi come Cina, Giappone, Vietnam e Corea. Come il buddismo, in particolar modo lo zen, sia arrivato in Occidente e in Italia e come oggi si articola.
Quando?
Il silvario è frutto di tre anni intensi di lavoro, ritiri, dialoghi, letture favorite o sfavorite, a seconda del punto di vista, dalle ondate di covid che ci hanno obbligati alla solitudine e alla casalinghitudine in queste ultime stagioni. I ritiri fatti presso alcune comunità zen italiane mi hanno spronato a cercare di capire: chi sia io, che cosa cerco in questo avanzare nel buddismo, e che cosa potrei eventualmente condividere con altre persone. E le risposte non sono state facili da individuare, da formulare. Anzi.
Dove?
Il testo è cresciuto in diverse direzioni. Ospita resoconti di viaggi, ospita poesie, ospita meditazioni condotte tra prati, laghi, cascate, temporali, studi, eremi, foreste, orti botanici e molti altri luoghi. Ma è cresciuto anche leggendo, anzitutto in lingua inglese, la storia e i sermoni di molti maestri dei secoli passati, quantomeno dal quinto secolo d.C. ai nostri giorni.
Perché?
Mi sembra sempre di forzare una risposa di fronte a questa domanda. Non credo ci sia una ragione particolare, e non amo le rispostine scaltre da venditore di materassi. Sutra degli alberi è un quaderno di un buddista agreste, è semplicemente, come recita il sottotitolo, una raccolta di “consegne alla terra di un tessitore di foreste”. Auguro una buona lettura a tutti voi.
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