Chi?
TF Sfogliando il Manuale per giovani inventori di alberi e foreste si potrebbe pensare che i protagonisti sono gli alberi, in questo caso alberi immaginati e immaginari. Ma come si vedrà i protagonisti risultano gli uomini, le donne e i bambini, che questi alberi li hanno scoperti, nominati, studiati, e che costantemente si relazionano a loro. E dunque? E dunque un libro dedicato alla fantasia e alla natura finisce per essere un libro che parla ancora di chi lo scrive e lo documenta, o illustra…
MA I protagonisti sono la natura e la fantasia, che creano insieme in questo universo surreale le figure degli alberi e le piante. Ognuno con la propria personalità e storia unica da raccontare. E poi c’è la magia, un filo invisibile che lega tutto. È quella scintilla che fa sorgere la vita, che conferisce agli alberi la loro forza e mistero.
Cosa?
TF Il tema credo sia la fantasia, ma anche il desiderio di capire il mondo che ci circonda. Inventiamo ma che cosa inventiamo? E perché la nostra immaginazione ci accompagna verso certe idee e parole? Le parole che usiamo per nominare quel che siamo e quel che ci circonda a che cosa servono?
MA Questo libro è un invito affascinante a esplorare la propria fantasia, a scoprire un mondo fantasioso che risiede dentro ognuno di noi. È un viaggio verso l’infinita libertà che la nostra immaginazione ci offre. Ma non si ferma qui. È anche un invito ad approfondire la nostra comprensione e la nostra curiosità verso le piante, a osservarle con occhi nuovi, con una consapevolezza maggiore. Ci incoraggia a prestare loro l’attenzione che meritano, ad apprezzare la loro forza, la loro resilienza e la loro capacità di connettersi con il mondo che ci circonda.
Quando?
TF Un confronto con gli editori. Loro desideravano un manuale per giovani amanti degli alberi e però oggi circolano già molti manuali tecnici, scientifici, educativi, dedicati alle foglie, ai semi, ai tipi di alberi, e così è germogliata l’idea di inventare, di creare nuova creazione.
MA Ho creato le immagini disegnando tutto il giorno e disegnare è come essere catapultato in un mondo parallelo, dove gli alberi prendono vita e la mia mente si perde tra pennelli e matite. Ma devo dire che, a volte la transizione dalla fantasia alla realtà può essere un po’ complicata. Mi è capitato di rovesciare due volte il caffè – una volta sul tavolo e l’altra sul letto – nel giro di una settimana! Immagina la scena: la mia mente ancora in modalità artistica mentre la mia coordinazione motoria decide di fare una passeggiata per conto proprio! È stato allora che ho capito che avevo bisogno di una sorta di “pausa meditativa postdisegno”.
Dove?
TF La fantasia si allena in tanti modi, nel mio caso leggendo tanti fumetti e storie per bambini e ragazzi e poi andando nei boschi. Ma è anche vero che chi esercita l’immaginazione la inventa inventandola, ovvero è scrivendo che nascono molte idee… e credo sia vero anche per chi compone e suona musica, per chi scolpisce, per chi disegna dipinge colora crea abiti o fotografa o video…
MA (vedi sopra)
Perché?
TF Per divertirsi.
MA Lo vedo come un libro che invita alla conoscenza e alla scoperta, senza pretendere di essere una verità definitiva, ma piuttosto creando un nuovo mondo di possibilità. Pertanto, potrebbe essere adatto a coloro che si sentono incuriositi dalle piante, che nutrono un amore per esse, ma che per varie ragioni non hanno ancora avuto l’opportunità di avvicinarsi abbastanza.
ULTIMA domanda/curiosità: bellissime le illustrazioni: prima nasce l’immagine o prima nasce la parola? Ci racconti (raccontate) cosa ‘accade’?
TF Martina ha fatto un gran bel lavoro… il libro è bello anzitutto grazie a lei e agli editori.
MA Beh, non esiste una regola ferrea quando si tratta di creatività. La creatività stessa non ama essere vincolata da regole e preferisce vivere in totale libertà. Nel caso di questo libro, sono nate prima le parole, e successivamente sono venute le immagini. Ma potrebbe anche accadere il contrario, dipende da quale aspetto della fantasia si manifesta per primo. Potrebbe anche essere un processo che avviene in modo parallelo, con parole e immagini che si sviluppano e si influenzano reciprocamente. La creatività non conosce limiti, è come l’universo stesso: vasta, infinita e piena di meraviglie da esplorare.
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