Sfondo bianco per esaltarne le fattezze e un soggetto unico, in linea con il trend dell’ultimo periodo. Il Manifesto di Etna Comics 2017, svelato ufficialmente questo pomeriggio all’Etna Comics Shop & Coffeehouse, porta la firma del grande fumettista bulgaro Alex Maleev ed è un omaggio alla “catanesità” di un evento che, dal 2011, porta ai piedi dell’Etna fiumi di appassionati, espositori, giornalisti e semplici curiosi. Perché il Festival Internazionale del Fumetto e della Cultura Pop è prima di tutto una manifestazione legata alla sua terra e che alla sua terra, anche quest’anno, ha voluto consacrare la sua immagine grafica, con la solenne maestosità del suo protagonista, insolente e un po’ sbruffone, spavaldo nelle movenze, siculo nel DNA.
Dalla matita di chi ha scritto e continua a scrivere la storia di case editrici come Marvel e DC Comics, non poteva non prendere vita l’ennesimo supereroe, tutto made in Sicily. È Uzeta, il leggendario paladino catanese, a stagliarsi con la fierezza della sua figura su quello sfondo lasciato volutamente immacolato, per magnificarne tratti e imponenza, fino a tradirne l’intenzione, quasi sovrannaturale, di voler dominare anche l’indominabile: quel Vulcano che sotto i suoi piedi sembra quasi scomparire e dal quale, al contrario, si genera e trae vigore.
Di umili origini, il protagonista del Manifesto 2017 è l’emblema del giovane che grazie al suo valore e al suo coraggio, vince i limiti della propria condizione, conquistando la benevolenza del re e diventando cavaliere. Un po’ come Etna Comics, kermesse nata con umiltà e in punta di piedi ma riuscita in pochi anni a dar vita ad un movimento capace di calamitare al centro fieristico Le Ciminiere decine di migliaia di persone, le stesse che dall’1 al 4 giugno potranno incontrare dal vivo l’autore del Manifesto. Alex Maleev sarà infatti tra i super ospiti della settima edizione, per la gioia di quanti hanno avuto modo di apprezzare le sue fatiche per i più grandi colossi americani del settore.
Per la DC Comics ha infatti realizzato diversi lavori incentrati sui personaggi più celebri: da Batman con No Man’s Land #1 del 1999 e la run The Dark Knight (vol.2) #22-25, nell’epoca dei New 52, alla mini serie in tre numeri di Superman vs. Predator nel 2000. Tra il 2000 e il 2001 lavora ai numeri #15-24 di Sam and Twitch, dando vita ad un proficuo sodalizio artistico con Brian Micheal Bendis col quale, da quel momento, collaborerà a diverse realizzazioni per la Marvel: da quel Daredevil che lo ha reso celebre a Secret Invasion: Dark Reign, passando per Spider-Woman #1-7, Moon Knight #1-12, fino a International Iron Man e Infamous Iron Man.