Si dice che le passioni cominciate per caso sono quelle che ti porti dietro per tutta la vita, quelle che ti fanno emozionare e che ti fanno venire i brividi lungo la schiena e la pelle d’oca sulle braccia. Ed è proprio così che si sente la fotografa catanese Antonella Cascino quando nel bel mezzo di Times Square scatta una delle più belle foto della sua vita. Lei, che ha comprato la sua prima reflex solo quattro anni fa ed ha cominciato facendo le foto ai ballerini con i quali frequentava “L’accademia di Danza di Roma”, adesso si ritrova a vivere per caso una delle esperienze più belle che la vita può offrire, il sogno americano, il sogno di tutta la vita. Cresciuta a Catania a pane e book fotografici Antonella vive in America da quasi un anno dove ha cominciato a lavorare grazie ad una internship, che ha trovato da sola sul web, con “Sand By Saya” un brand nippo americano di sandali da donna e da li si è tuffata nel mondo della fotografia fashion a stelle e strisce. Ha collaborato anche in Italia con vari brand come “Lei è” e ha fotografato gli abiti della stilista siciliana Graziella Bonaccorso. Attualmente collabora a New York con Pamela Quinzi, designer italo americana di scarpe, e con vari professionisti del mondo della moda. “Ho da sempre sognato l’America – confessa Antonella. Stanca della situazione di stasi catanese ho deciso di andare ad esplorare il mondo della fotografia americana fiduciosa che lì avrei avuto modo di crescere e di evolvermi. E così è stato. Lavoro spesso con un altro siciliano Giuseppe Bicceri. Insieme curiamo dei veri e propri set fotografici: io mi occupo degli scatti e del set, lui dei vestiti, del makeup e dell’hair stylist”. Ma il mondo della moda non è entrato per caso nella vita di Antonella. Infatti, sin da piccola è stata abituata a destreggiarsi tra abiti, stoffe e lustrini perché sua nonna era una sarta e sua madre è una “fashion victim”, entrambe le hanno trasmesso questo amore viscerale per la moda che lei ha fatto totalmente suo attraverso la fotografia. “Vivere a New York non è facile. Noi italiani non siamo preparati al mondo americano, lì il tempo è denaro e i ritmi di vita sono velocissimi, confesso che è stato un po’ traumatico per i primi sei mesi. È una vera e propria lotta alla sopravvivenza perché ci sono persone di tutto il mondo che sono lì per seguire i propri sogni e ci vuole tanta forza psicologica per affrontare tutte le avversità che la Grande Mela pone ogni giorno. Ho trovato tanti amici ma la mia terra mi manca sempre tantissimo”. In fondo è un po’ vero noi italiani pensiamo sempre di trovare tutto pronto e facile ma in realtà fuori dal nostro bel paese spesso tutto è una giungla dove solo i più forti riescono a sopravvivere. Antonella ce l’ha fatta e vede il suo futuro a New York dove si augura di poter continuare a lavorare grazie alla sua incontenibile passione.
(Erika Castorina)
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