Autore: Giovanni Tesio

Già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Giovanni Tesio ha pubblicato alcuni volumi di saggi (l’ultimo, La luce delle parole, per Interlinea, nel 2020), una biografia di Augusto Monti, una monografia su Piero Chiara, molte antologie. Ha curato per Einaudi la scelta dall’epistolario editoriale di Italo Calvino, I libri degli altri (1991), che tornerà negli Oscar Mondadori in autunno come anticipo del centenario della nascita di Calvino. Sempre per Einaudi la conversazione con Primo Levi, Io che vi parlo (2016), cui sono seguiti, presso Interlinea, un volume di considerazioni su vita e opera di Levi, Primo Levi. Ancora qualcosa da dire (2018) e un volume complessivo, Primo Levi, il laboratorio della coscienza (2021). Sempre presso Interlinea un pamphlet in difesa della lettura, della letteratura e della poesia, I più amati. Perché leggerli? Come leggerli? (2012), e un “sillabario” intitolato Parole essenziali (2014), oltre alle due antologie, Nell’abisso del lager (2019), su poesia e Shoah, e Nel buco nero di Auschwitz (2021) su prosa e Shoah. La sua attività poetica, dopo esordi lontani, è sfociata nella pubblicazione di un canzoniere in piemontese di 369 sonetti, intitolato Vita dacant e da canté (Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2017) e in due altri libri di poesia, Piture parolà (2018), tradotto anche in francese, e Nosgnor (2020). Nel 2018, presso Lindau, è uscito il suo primo libro narrativo, Gli zoccoli nell’erba pesante. È stato per trentacinque anni collaboratore de “La Stampa” e poi collaboratore della “Repubblica”. È condirettore della rivista “Letteratura e dialetti” ed è direttore della collana di poesia “Diramazioni” presso le edizioni Carabba di Lanciano. È tra i fondatori e direttori della collana di poesia “Lyra” presso Interlinea.