Casa Munnu è una casa aperta, spalancata al vento, al sole, alla pioggia, al mare d’inverno, al cielo stellato, ai campi della Sicilia interna.
Casa Munnu è una casa ospitale, aperta agli amici, agli animali, c’è un’atmosfera familiare, vino, canzoni, odore di cibo buono.
Casa Munnu è esposta alla emozioni, alla gioia, al dolore, all’amore, al pianto… è esposta alla vita, a tutti i suoi regali, anche quelli che non avremmo mai voluto ricevere.
Casa Munnu è sopravvissuta ad un terremoto, ma è ancora in piedi, e intorno ora è pieno di fiori.
Casa Munnu è in siciliano perché la Sicilia è la mia casa, perché ho ricevuto questo dono da mia madre e dalle mie nonne e poi dalla mia città e poi ancora in giro nei paesaggi, nella natura dell’isola.
Non si sceglie la poesia, così come non si sceglie nessuna cosa importante della nostra vita… e ogni regalo è una consegna.
Dentro si parla un siciliano risuonante, orale, impuro, meticcio, a volte “sbagliato”, un mondo sonoro dove sono entrato più di trent’anni fa e da cui non sono più uscito, un’atmosfera che si è sempre nutrita di teatro, di poesia, di musica.
La scrittura arriva spesso come una voce che registro sul telefonino, a volte direttamente come canto, a volte invece sono gli amici mi regalano la musica per le mie parole.
Le parole quando sono vive vanno dove vogliono e io mi auguro che questo Casa Munnu faccia tanta strada, magari a piedi per i boschi o per i borghi della mia amatissima.
(Biagio Guerrera)