Anna Baccelliere, autrice grumese per bambini e ragazzi, con tocco delicato e mai cruento, affronta nei suoi libri “In punta di stella” (Progedit) e “Ma c’è sempre l’arcobaleno” (Arka) il tema del genocidio perpetrato durante la seconda guerra mondiale.
Nel libro In punta di stella l’orrore della Shoah, a distanza di più di mezzo secolo, viene raccontato dalla scrittrice con parole semplici e chiare, mai crude o violente, e, soprattutto, evitando la spettacolarizzazione del dolore e delle atrocità. Il libro è una piccola, raffinata antologia di racconti e testi poetici “graduati” per stile e contenuto, introdotti da pensieri, riflessioni, versi di deportati o sopravvissuti, corredato dalle coloratissime immagini di Liliana Carone e, nell’ultima parte, da un dizionario semplificato che aiuta a orientarsi nella crudezza del reale. Un piccolo scrigno di risorse didattiche per insegnanti ed educatori che vogliano sensibilizzare i ragazzi, sin dalla più tenera età, soprattutto in occasione della Giornata della Memoria, alla tolleranza e alla consapevolezza necessaria del passato.
Ai piccolissimi è destinato invece Ma c’è sempre l’arcobaleno, un elegante albo in cui, sia i testi sia le immagini, comunicano un grande senso di speranza. La Baccelliere si avvicina quasi in punta di piedi al mondo dei bambini per rivelare loro, con tenerezza e poesia, il dolore e la tristezza vissuti dai deportati e per educarli al rispetto delle diversità. Il lavoro dell’autrice è affiancato da uno splendido racconto parallelo per immagini dell’illustratrice Chiara Gobbo.
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