Due poesie di Sonia Lambertini

Zufoli e lanterne

E dopo il nulla
Creazione, special guests
burattini cialtroni cantano
e mimano, zufolo in canna
cori sgualciti e versi soffiati
fili truccati, matassa di Dio.
Intreccio a spirale – asse parziale
genoma avariato (manca il fosfato)
cerco il legato _ andante con brio
del movimento interiore, il mio.
Stop basta zitti tutti, un po’ di silenzio
sono stremata è solo una farsa
una festa sguaiata, carne malata
di geni impazziti ridicoli attori
e santi impostori.

 

 

Per te

Per te, che mi guardi
in linea retta – di parole –
e stringi le curve dei fianchi
(parli d’amore con gesti d’autore)
Per te, che non sai di domani
e oggi mi parli di sogni
(sguardo sul verso la notte che veglia)

Mi sono vestita di voce
stonata e amari silenzi
dipinta la maschera in volto
di bianco-cera e nero di lutto
e oggi, che guardo nascosta
le spalle e i disegni d’oriente
aspetto illusa, luna nuova.

 

 

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