rubrica, La rosa necessaria
(Yves Bonnefoy)
E ancora: l’estate
Non avrà che un’ora
Ma la nostra sia vasta
Come il fiume.
Perché è nel desiderio
E non nel tempo
Che ha potenza l’oblio
E che morte lavora,
E vedi, il mio seno è nudo
Nella luce
I cui dipinti scuri, indecifrati,
Passano rapidi.
(da Le assi curve)
L’estate, più d’ogni altro tempo, è livida di luce mortale.
Il nero del suo drappo e l’organo del desiderio.
ph Chris Ouzounis, Hymettus, Greece