rubrica, La rosa necessaria
(Søren Ulrik Thomsen)
Nella sedia di vimini, nel sole d’inverno,
ho sognato che nulla era invano.
Ho sognato che il grande rullo si era rotto solo
perché noi zoppicassimo vagando insieme
in un modo molto più toccante.
Perché le folli scale dei non nati potessero essere trascritte,
gli improvvisi casi di morte letti
come una bella scrittura svolazzante.
Ho sognato che tu comunque mi amavi,
che nessuna solitudine è grande al punto
che la goccia dell’amore si perde nel suo mare.
Ho sognato che l’orrore di una vita intera
si poteva accantonare per un giorno felice,
e che forse quel giorno era oggi…
(da Vivo)
Nulla di quel che una volta si è abitato va perdendosi.
Eternamente, il suo passato è già un tempo a venire.
(luoghi abbandonati, ph matthias haker)