«C’è una sola definizione della poesia: l’accoglienza che l’uomo riserva alla vita». Abbiamo scelto un pensiero di Joë Bousquet per introdurvi alla lettura della silloge “Il mondo è senza confini” di Riccardo Russo, Italgraf Edizioni, impreziosita dalle squisite illustrazioni di Roberto Russo. Riccardo, nato ad Assisi il 3 settembre 2003, è un piccolo sorprendente poeta che, con l’autentica prodigalità che contraddistingue i bambini, ci accoglie tra i suoi versi luminosi, morbidi, allegorici, spontanei e gravidi di riflessioni, «Bevagna. / Il ricordo di un segno lasciato / In quel dì di sole. / Una canna nel fiume. / Essa sprofondò nella cascata / E fu inghiottita dalla corrente. / Ed or a ripensarci / Sarà nel mare? » (‘Una canna nel fiume’).
«Da molto, dichiara Riccardo, sognavo di pubblicare le mie poesie e ora che questo desiderio si è avverato devo ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto: i miei genitori, mio fratello Roberto, la mia maestra di Italiano, Anna Paola, che mi ha fatto scoprire quanto è bello scrivere, Nico l’edicolante al quale ripetevo le mie poesie e che mi ha sempre incoraggiato a continuare la mia ‘attività di poeta’». «Riccardo nelle sue poesie rievoca persone, luoghi, odori, colori, momenti e lo fa con la maestria dei più classici e consumati autori. Fornisce a chi legge sensazioni e immagini da rievocare ciascuno nella propria mente, elaborandole secondo il proprio sentire e le proprie necessità intellettuali. Un grazie di cuore al nostro Richi per averci invitato, tenendoci per mano, dentro il suo essere più intimo e segreto – sottolinea Anna Paola Terracina nella prefazione».
Una raccolta dalla quale, nitidamente, si svelano l’amore incondizionato per il creato “acceso” dal canto del cuculo, «Stamani è tutto diverso. / Il sol non si vede. / Solo qualche nuvola rosa. / Si stende nel cielo. / Delicata, giovane, / Come uno zucchero filato», il legame con la terra di Sicilia, «Sei distesa in mezzo al mare / Come una regina, Cullata dal suono sommesso / Dei rumori leggeri del mare», e, non ultima, in un “mondo mediocre”, la vitalità della fede, «Il mio angelo custode / Mi farà compagnia, / Quando questo pazzo mondo / In disparte mi lascerà».
La vita
In un attimo scappi.
In un attimo ti perdo
In un attimo cambi.
Scorri come un fiume in piena.
In un attimo cambio idea
In un attimo, un nodo si scioglie.
In un attimo il gelo che ho dentro
Si riscalda.
In un attimo vita te ne vai.
In un attimo una morsa in petto
Si scioglie.
In un attimo apro gli occhi
E vedo che il mondo cambierà.
In un attimo la vita
Diventa un fiore che sboccia.
In un attimo questa vita
Respira un’aria diversa.
In un attimo questa tempesta
Si placa.
In un attimo la più grigia
Delle mattine invernali
Diventa una tranquilla notte d’estate.
Un vortice che mi porta infondo
Adesso e a cavallo sul mare.
Come una barca che
Spinta dal vento
Prova a vivere,
Così son io.
Ho un mistero che
Nemmeno io so.
Oh un segreto che
Non conosco.
Life, oh life.