“La Ds Acrobatic Travel Agency è lieta di proporre il seguente itinerario estivo, tra mare e cultura”: la penna ironica e originale di Daniele torna a scrivere ai fan e lo fa per annunciare il suo prossimo tour estivo, che sarà un’esplosione di idee, suoni ed energia. In una serie di post sulla sua pagina facebook, Silvestri racconta i suoi programmi per la prossima estate: un viaggio in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, per tornare sul palco ad esibirsi per il suo pubblico, in quelle che lui stesso definisce le sue “vacanze preferite”. “Ero molto indeciso… – ha postato Silvestri – Quest’estate magari finalmente mi riposo…Allora dove passarla? Meglio la Puglia? La Calabria? La Sicilia? La Sardegna? Mica facile scegliere, sono tutte bellissime… Allora ho pensato: semplice! Me le faccio tutte! E così ho parlato con la mia agenzia di viaggi (musicali), ed ecco il risultato: le mie vacanze preferite!”.
Il tour di Daniele Silvestri, ideato come un vero e proprio itinerario di viaggio, sarà esclusivamente in teatri storici all’aperto, ciascuno con una propria identità architettonica, storica, artistica o paesaggistica: in Sicilia, il 25 agosto al Teatro Antico di Taormina, scavato nella roccia, ha per sfondo il Mar Ionio e l’Etna; il 26 agosto al Teatro di Verdura a Palermo che si trova all’interno del giardino di una villa ottocentesca presso il Parco della Favorita di Palermo.
Ad accompagnare Silvestri sul palco ci saranno sette musicisti, tra collaboratori di vecchia data e recenti acquisizioni di altissimo livello: Piero Monterisi (batteria), Gianluca Misiti (tastiere) e Gabriele Lazzarotti (basso) Duilio Galioto alle tastiere, Sebastiano De Gennaro alle percussioni e al vibrafono, Daniele Fiaschi alle chitarre, Marco Santoro al fagotto, alla tromba e ai cori.
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri (Roma, 18 agosto 1968) cresce artisticamente in una cover band ispirata ai Duran Duran dopo aver rinunciato al motorino in cambio di una tastiera e fino ai vent’anni gira l’Europa in Interrail. Nel 1994 pubblica il suo album d’esordio, intitolato “Daniele Silvestri”. Vince il Premio Tenco come migliore opera prima dell’anno e partecipa a “Sanremo giovani” con il brano “Voglia di gridare”. L’anno successivo replica sul palco dell’Ariston con “L’uomo col megafono”: canta seduto su uno sgabello, mostrando alcuni cartelli colorati con le frasi più significative della canzone. Come spesso succede a Sanremo, l’ultimo posto in classifica sarà sinonimo di successo discografico. Il suo talento viene riconosciuto subito da una giuria di autori, che assegna il Premio Volare a “L’uomo col megafono” come miglior testo letterario della gara sanremese. Il secondo album “Prima di essere un uomo” conquista il disco d’oro e viene segnalato da “Musica & Dischi” fra i dieci migliori del 1995. Il singolo estivo “Le cose in comune”, uno dei più programmati dalle radio, vince il Premio Tenco come miglior canzone dell’anno. Secondo nella stessa classifica “L’uomo col megafono”. Nel 1996 firma la sua prima colonna sonora (“Cuori al verde” di Giuseppe Piccioni, con Margherita Buy e Gene Gnocchi) e incide “Il dado”, diviso in due cd. A giudicare dall’accoglienza del pubblico nei concerti, la canzone manifesto di quel disco è “Cohiba”, dedicata a Ernesto “Che” Guevara, che però non uscirà mai come singolo. Nel cd “Il dado” (esattamente 6 minuti e 41 secondi dopo “Aiutami”, l’ultima traccia della “facciata B”) è presente una ghost-track intitolata “Rappresaglia”: Silvestri suona la batteria e Max Gazzè il basso. Lo stesso Gazzè figura nella band che lo accompagna nel tour italiano durato un anno intero. Le esibizioni dal vivo sono soprattutto un mezzo per offrire il proprio contributo alle cause in cui crede, a partire dal raduno musicale contro le mine antiuomo (a Roma nel novembre ’96) dove canta “La bomba”. Nel 1997 sale sul palco del Primo Maggio a Roma; partecipa a Milano al concerto per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani; si esibisce al Premio Città di Recanati e ad Arezzo Wave; quindi il 31 luglio vola a l’Avana (Cuba) per il Festival della Gioventù Comunista. Il teatro offre nuove forme d’espressione al suo talento poliedrico. A maggio ricopre il triplice ruolo di autore (a quattro mani con Rocco Papaleo), attore (sempre al fianco di Papaleo) e cantante nello spettacolo “Rosso fiammante bloccato neve dubbio vetro tesi infinito”. La collaborazione con Papaleo prosegue nel disco di quest’ultimo (“Che non si sappia in giro”) con il duetto “Foca”. Pochi mesi più tardi (21 ottobre ’97) va in scena a Cesena la prima di “Frankensteinmusical”, un musical di Antonello Dose, Marco Presta e Tullio Solenghi. Daniele Silvestri è autore delle canzoni. Firma anche “Al fratello che non ho” e “Il fiume e la nebbia”, due brani contenuti nel disco di Fiorella Mannoia “Belle speranze” (uscito in quei giorni). Nel 1998 partecipa al primo album dei Tiromancino nella duplice veste di co-autore e co-interprete del brano “La storia” e come autore di “Dying Again”. Riceve il Premio Ciampi e il Premio Mariposa (sezione giovani) per i testi dell’album “Il dado”. Scrive i testi di due canzoni (“Iolanda” e “Sete”) per la commedia teatrale “Domani notte a mezzanotte qui” di Angelo Orlando. Dopo il teatro, si cimenta anche nel cinema: compone le musiche del film “Barbara” (con Valerio Mastandrea), nel quale appare in un cameo recitando la parte di se stesso. Torna in gara al Festival di Sanremo nel 1999 (sezione big) con il brano “Aria” contro la pena di morte. La classifica migliora sensibilmente, si piazza fra i migliori otto. Riceve il Premio della Critica, intitolato a Mia Martini, e quello della giuria per il miglior testo. Le radio trasformano poco dopo il nuovo singolo “Amore mio” in una strepitosa hit radiofonica. Il primo aprile ’99 esce “Sig. Dapatas”, il suo quarto album. Il titolo è l’anagramma delle iniziali delle singole canzoni contenute nel disco. Un mese più tardi è di nuovo protagonista del Concerto del Primo Maggio con “Aria”, “Amore mio” e “Cohiba”. In estate arriva un altro riconoscimento: il Premio Lunezia, infatti, gli conferisce la Laurea De Andrè per “Aria”. In autunno esce l’album “Microchip emozionale” dei Subsonica: Daniele canta nel brano “Liberi tutti”. Nel 2002 inizia a registrare il nuovo disco che lo vede per la terza volta sul palco del Teatro Ariston e nel quale torna a incrociare la strada degli amici Têtes de Bois. Sta per uscire, infatti, il loro nuovo disco, “Ferrè, l’amore e la rivolta”, nel quale Silvestri ha tradotto in italiano e co-interpretato il brano “Non si può essere seri a 17 anni”. La partecipazione a Sanremo con “Salirò” è segnata dalla serata finale in cui Silvestri porta sul palco l’attore-ballerino Fabio Ferri per un indimenticabile esibizione a sorpresa, a metà strada tra la canzone d’autore e la “Febbre del sabato sera”. “Unò-duè”, il suo sesto album uscito in concomitanza con il Festival, staziona tra i primi posti delle classifiche per molte settimane mentre “Salirò” è il singolo più suonato in radio del 2002 e si aggiudica ben quattro premi agli Italian Music Awards: miglior singolo, videoclip, arrangiamento e composizione musicale. L’anno si conclude con un concerto a Praca da Independencia a Maputo in Mozambico (1 novembre) in cui Silvestri, invitato dalla ONG Movimondo, suona davanti a migliaia di mozambicani. Nel 2003 è di nuovo al concerto del Primo Maggio a Roma suonando “Il Mio nemico”, con cui vince il Premio Amnesty ed esce il suo primo libro “L’autostrada”. A Gennaio del 2004 esce il doppio CD Live “Livre Transito” preceduto dal singolo “Kunta Kinte” scritto a 4 mani con Frankie Hi-Nrg. Il 4 ottobre torna a Maputo per il secondo concerto in Mozambico, questa volta insieme all’amico ed ex suo bassista Max Gazzè. L’estate si impegna in un breve tour acustico accompagnato solo dal contrabbasso di Massimiliano Pischedda e la chitarra di Maurizio Filardo. Nel 2007 torna a Sanremo con “La paranza” ed esce il suo sesto album di inediti “Il Latitante” da cui vengono estratti i singoli “Gino e l’alfetta” e “A me ricordi il mare”. “La paranza” gli vale un quarto posto e il primato di brano più trasmesso dalle radio e più scaricato insieme al vincitore del Festival Simone Cristicchi. L’album è preceduto dall’uscita solo radiofonica del singolo “Mi Persi”. Il 2007 è anche l’anno del ritorno al concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni dopo 3 anni di assenza. Nel corso dell’estate, durante la quale Silvestri è impegnato in tutta Italia con le tappe de Il Latitante tour, il cantautore partecipa anche al Festivalbar, al Gaypride di Roma, dove gira parte del videoclip di “Gino e L’alfetta”, al Premio Grinzane Cavour e al Premio Carosone a Napoli. Tra il 2007 e il 2008 Silvestri torna a collaborare con il cinema. “Mi persi” e “La paranza” entrano a far parte della colonna sonora del film “Notturno bus”, e vincono entrambi il David di Donatello 2007 come miglior canzone originale. “Occhi da orientale”, “Testardo” e gli inediti “Il mondo stretto in una mano” e “Surf”, cantata in inglese, impreziosiscono invece la colonna sonora di “Questa notte è ancora nostra”, firmata da Silvestri con il suo chitarrista Maurizio Filardo. Il 9 maggio 2008 esce “Monetine”, la prima vera raccolta di Daniele Silvestri, un doppio album con dvd che racconta quindici anni di musica con grandi successi, videoclip, 5 nuove versioni – “Monetine”, “Dove sei”, “Idiota”, “L’Uomo intero” ,“La Classifica” – , i due inediti “Senza far Rumore” e “Una giornata al mare” di Paolo Conte – la prima cover a trovare posto su un album di Daniele Silvestri – e la versione inedita de “Il mondo stretto in una mano”. Il 9 dicembre 2009, in occasione del primo N0 B-day, scrive il brano “L’imperatore Tiberio” che pubblica con il videoclip su YouTube. Dal 2008 al 2010 Daniele Silvestri si è dedicato ad un’intensa attività live che lo ha portato sui più importanti e prestigiosi palchi di tutta Italia e Europa sperimentando nuove soluzioni stilistiche e incontri inediti con mondi musicali diversi: nell’inverno del 2009 Silvestri parte con la sua band per l’Europa dove registra il tutto esaurito in Lussemburgo, a Bruxelles, Barcellona e Madrid. In occasione di questi live, viene inaugurato il blog www.danielesilvestri.it dal quale vengono trasmessi in diretta in streaming i concerti. E’ dei primi mesi del 2010 il concerto a Cracovia, in occasione della partenza del “Treno della memoria”, il viaggio con gli studenti nei luoghi del genocidio nazista. Nell’estate del 2010 porta in giro per la Penisola il “road concert” con l’Orchestra di Piazza Vittorio. Alla fine del 2010 durante l’ultima puntata della trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano “Vieni via con me”, il cantautore presenta “Precario è il mondo”, canzone scritta e registrata in pochissime ore e che diventa subito un successo in download.
Il 29 marzo 2011 esce l’album “S.C.O.T.C.H.”: quindici brani prodotti e arrangiati dallo stesso Silvestri e registrati, in presa diretta, con la band dei Soliti Noti con cui Daniele ha condiviso tutta la sua storia musicale live e numerosissime incursioni amichevoli di colleghi musicisti e non come Niccolò Fabi, Pino Marino, Diego Mancino, Peppe Servillo, Andrea Camilleri, Bunna, Solis String Quartet e Stefano Bollani. All’uscita dell’album, che testimonia con alcune canzoni il continuo impegno civile di Daniele (“Questo paese”, “L’appello” – dedicata al magistrato Paolo Borsellino – e una cover del brano di Giorgio Gaber “Io non mi sento italiano”) segue il ritorno di Daniele sul palchi di tutta Italia con lo “S.C.O.T.C.H.” Tour. Nell’autunno dello stesso anno, per suggellare l’entusiasmo e la grande partecipazione del pubblico ai concerti, Silvestri pubblica “S.C.O.T.C.H. Ultra Resistant Edition”, una confezione speciale che contiene un CD che raccoglie tutta la tracklist di S.C.O.T.C.H.; il DVD del concerto-evento di Roma del 18 luglio 2011 e un CD extra con 3 brani inediti di Daniele. A febbraio del 2013, Daniele torna in gara al Festival di Sanremo con i i brani “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te” di cui firma musica e testo. Dopo il Festival pubblica il suo primo EP, intitolato “Che nemmeno Mennea”, che contiene i due brani presentati a Sanremo e due rarità, una versione live del brano “Che bella faccia” e una demo casalinga del 2001 dell’inedito “Se fossi un principe”. Il 2013 è anche l’anno in cui Daniele accetta l’invito di Niccolò Fabi ad accompagnarlo – insieme ad un altro grande amico come Max Gazzé – in un viaggio documentario nella martoriata Repubblica del Sudan del Sud, dove l’Associazione Medici per l’Africa CUAMM è attiva in una serie di progetti sanitari in aiuto della popolazione. È un’esperienza molto forte, che segna i tre cantautori convincendoli a progettare e a realizzare qualcosa insieme. Nel frattempo il 2014 si apre all’insegna del cinema, con due importanti collaborazioni: la prima è con il regista Daniele Gaglianone, che inserisce il brano “L’autostrada” nel suo nuovo film “La mia classe”, in cui recita come protagonista Valerio Mastandrea. La seconda è per consegnare un inedito, “Tutta colpa di Freud (il giardino di Psiche)”, al regista Paolo Genovese per farne la title-track del film “Tutta colpa di Freud”, con Marco Giallini, Claudia Gerini e Alessandro Gassman tra i protagonisti. Una terza collaborazione lo trova in compagnia degli Afterhours per la riedizione in versione “reloaded” del loro album capolavoro “Hai paura del buio?”, per la quale Daniele scrive e canta alcuni nuovi versi nel classico “Voglio una pelle splendida”. Ma è a marzo 2014 che arriva dai canali social di Daniele Silvestri l’annuncio di un nuovo progetto artistico a nome Fabi Silvestri Gazzè che si concretizzerà in un album di studio e in un importante tour: a fare da apripista al progetto arriva un singolo intitolato “Life is sweet”, che dà anche il titolo al documentario del CUAMM realizzato con le riprese effettuate nel corso del viaggio del 2013. L’album del trio FabiSilvestriGazzè, intitolato “Il padrone della festa”, arriva nei negozi a settembre, trainato dal grande riscontro del secondo singolo “L’amore non esiste” e seguito da un giro di date nei palazzetti che fa registrare un grande afflusso di pubblico in tutta Italia. Il tour, prontamente documentato in un cd + dvd intitolato “Il padrone della festa live”, culmina in un concerto sold out all’Arena di Verona il 22 maggio 2015, con un ultimo bis estivo il 30 luglio al Festival “Rock in Roma” che chiude nel migliore dei modi questa straordinaria avventura. Spente le luci sul progetto del Trio per Daniele Silvestri è il momento di pensare ad un nuovo album di inediti: l’entusiasmo provato nel corso dell’avventura appena conclusa conduce ben presto a una session di registrazione con nuovi musicisti in cui si mettono a fuoco molte delle idee musicali accumulate negli ultimi tre anni. Da questa prima parte di lavoro prende forma il corpo del nuovo progetto discografico, lavorato parallelamente all’idea di intraprendere, per la prima volta nella sua carriera, un tour teatrale che tocchi tutte le regioni italiane. Così il 12 novembre 2015 Silvestri annuncia ufficialmente il suo ritorno discografico con un album previsto per i primi mesi del nuovo anno e rende note tutte le date del suo prossimo tour teatrale 2016. Accanto a queste novità arriva anche la nuova release del sito www.danielesilvestri.it, costruito in modo tale da poter essere approfondimento e integrazione del social network dell’artista romano, da sempre attento a privilegiare una comunicazione diretta con il proprio pubblico.