Paura seconda (Vittorio Sereni)

rubrica, La rosa necessaria

(Vittorio Sereni)

Paura seconda

Niente ha di spavento
la voce che chiama me
proprio me
dalla strada sotto casa
in un’ora di notte:
è un breve risveglio di vento,
una pioggia fuggiasca.
Nel dire il mio nome non enumera
i miei torti, non mi rinfaccia il passato.
Con dolcezza (Vittorio,
Vittorio) mi disarma, arma
contro me stesso me.

                                     (da Stella variabile)

 

 

Nella dolcezza ogni remissione, l’esclamazione e il privilegio del presente.

 

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