Scrivere per trovare una virgola dove sembra ci siano solo punti

Marco m

Mi chiamo Marco e racconto le storie. Mi diverte, mi fa rendere conto della fortuna che ho a poter guardare il mondo con gli occhi interessati, curiosi, di riuscire a trovare sempre una virgola dove sembra che ci siano solo punti. E dunque continuare. A scrivere, si capisce. Perché il mio primo romanzo è targato Einaudi, Stile Libero, e questa è un’altra bella fortuna. La mia storia è semplice. Finisco di scriverlo e decido si spedirlo alle case editrici che mi piacciono. Einaudi mi richiama, firmiamo. Dopo due anni d’attesa (la parte più difficile), Atletico Minaccia Football Club è in libreria. Tutto vero. Se posso dare un consiglio ai ragazzi della mia età, io di anni ne ho 28, o a qualcuno più giovane di me, è questo: non mollate, se avete una passione, andateci dritti, fino in fondo, senza paura di fallire. Che se si fallisce ci sarà tempo per un’altra occasione. Basta essere onesti, soprattutto quando si scrive, che se no i lettori se ne accorgono e ti sgamano. Questa è la mia più grande ambizione: essere onesto con chi mi legge. E una cosa sola so di Atletico Minaccia: è un romanzo onesto. Lineare, pulito, pieno di sogni. Come quelli del suo protagonista, Vanni Cascione, l’allenatore che voleva essere Mourinho e invece combina un casino dietro l’altro. Con la sua squadra, improbabile Armata Brancaleone dei gironi d’Eccellenza campani, e con la sua famiglia; la moglie lo caccerà di casa e solo sua figlia Chiara, 14 anni, riuscirà a dargli qualche dritta. Non è un romanzo solo per calciofili, tantissime donne che di calcio non ci capiscono nulla si sono appassionate alle disavventure di Cascione, imparandolo ad amare e, magari, imparando a comprendere qualcosa delle teste dei loro uomini, dove il calcio spesso è annidato in profondità, e stanarlo è impresa ardua, se non impossibile. Insomma, io mi chiamo Marco Marsullo, ho 28 anni, e racconto le storie. Questa è la prima. Spero vi possa piacere, se non l’avete ancora letta. Di sicuro: non sarà l’ultima. 

 

Potrebbero interessarti

2 risposte

  1. Pingback: tommy
  2. Pingback: clifton