Si tira avanti con la forza dello schianto

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La poesia di Davide Rondoni esplora, con puntuale urgenza, la realtà degli accadimenti quotidiani scolpendoli e sezionandoli per poterli frequentare in modo graduale e intenso. L’emarginazione sociale, la solitudine, l’incomunicabilità, i sentimenti sono variabili gestite e considerate come una rivendicazione della vita di cui la poesia si serve per giustificarla, per governarla, per celebrarla. Niente viene lasciato al caso o al moralismo: ogni movimento di lingua porta alla frammentazione del tutto e il tutto esalta il relativismo analogico di cui si nutre la meditazione spirituale. Si tira avanti con la forza dello schianto di Davide Rondoni, edito da WhiteFly Press 2013, è un continuo mescolio di frontiere e orizzonti geografici che porta, dentro di sé, una molteplicità di voci come conferma che è possibile avere occasioni innumerevoli di curiosità e di conoscenze. La locazione delle reminiscenze attinge a un serbatoio che si nutre di slanci agostiniani fino a estendersi oltre la singolarità, precaria e meravigliosa, dell’essere umano. L’autoconsapevolezza del moderno e dell’effimero lascia il posto a testi poetici che si addestrano di memoria, osservazione empatica e testimonianza profetica. L’evidenza della caducità della realtà visibile spinge la versificazione all’intreccio di destinazioni inevitabili che si scompongono, si annunciano, si colorano in una concreta restituzione rigenerante del cosmo. Quindi ci si prepara a una nuova visione evolutiva delle cose scardinate dalla forza suprema dell’amore: è l’amore, valore universale, la decifrazione dei simboli, delle convenzioni, dei parapetti sociali. Il Poeta si impasta con l’ambiente umano, con i muri, con l’aria ascoltandone la forza mistica e intima: l’interesse per le piccole cose rinnova le forme e i contenuti degli stimoli naturali. Rondoni usa la poesia come strumento diagnostico per agire negli anfratti del micro e del macrosistema spostandosi, da supervisore, da tutti i punti emozionali sconosciuti a quei campi vitali praticati da ciascuno e in continuo movimento. L’Autore si lascia ospitare dal linguaggio parlato che si riproduce nel verso libero come testamento del perenne dialogo tra la poesia e la fenomenologia. Testo, immagine e senso propongono una soluzione espressiva allo straordinario e difficile affrontare temi e luoghi toccanti: il carcere, l’ospedale, un marciapiede. È così che si restituiscono alla riva i fondali: guardare e stupirsi continuamente del fascino e della fragilità degli esseri umani con un cosciente ed energico schianto di nervi.

«Sono con Ivan al braccio 6
di san Vittore, mi annoio dice
ma sta dicendo
muoio,
e poi guardando via: oggi
è il mio compleanno.

Sono ventisette e ha
la faccia da bambino, mi slaccio
un braccialetto di cuoio: tieni,
come se potessi ridarti
Il rovo rosso del cuore

vado via, mi mostra al suo compagno
“cella guardata a vista”,
e il guardato a vista ora sono io

con lo sguardo addosso
che risucchia Milano e il cielo di gennaio
ruvido come un tiro di sigaretta al gelo.

Sono sempre con Ivan al braccio 6, il mio
bracciale è un niente di amore
nella notte che non ha mai cielo
a san Vittore.»

cop rondoni

«Si tira avanti solo con lo schianto

il resto va in panne, si esaurisce

nella schiena ho il fuoco
di ali bruciate, se mi dici
rallenta
precipito in ogni dolore nel raggio di una vita

o faccio il balzo della bestia sul più insulso segno
di gioia

la vita è solo se scommette d’essere infinita

l’impatto è una carezza
nella nostra condizione

sbandati da ogni morale

ed è diritta sparata in Dio o
in una sacrosanta maledizione.»

 

 

 

Pubblicazioni di Davide Rondoni www.daviderondoni.altervista.org

Poesia

  • La frontiera delle ginestre, Forum – Quinta generazione, 1985
  • O les invalides, N.c.e. 1988
  • A rialzare i capi pioventi, N.c.e – Guaraldi, 1993
  • Nel tempo delle cose cieche, N.c.e, 1995
  • Il bar del tempo, Guanda, 1999
  • Non sei morto, amore, Quaderni del battello ebbro, 2001
  • Avrebbe amato chiunque, Guanda, 2003
  • Compianto, vita, Marietti, 2003
  • Il veleno, l’arte, Marietti, 2004
  • L’acqua visitata dal fuoco, Marietti, 2005
  • Vorticosa, dipinta, Marietti, 2006
  • Apocalisse amore, Mondadori 2008
  • Le parole accese. Poesie per bambini e non. Rizzoli, 2009
  • 3, Tommaso, Paolo, Michelangelo, Marietti 2009
  • Ballo lentamente con le tue ombre. Poesie per il tango. Tracce 2009

Narrativa

  • I santi scemi, Guaraldi, 1996
  • Herman, una vita storta e santa puntata alle stelle, BUR, 2010

Saggi

  • L’avvenimento della poesia, on-line, Guaraldi-Logos, 1999
  • Non una vita soltanto. Scritti da un’esperienza di poesia, Marietti, 2002
  • La parola accesa, Edizioni Di Pagina, 2006
  • Il fuoco della poesia, In viaggio nelle questioni di oggi, BUR, Rizzoli, 2008
  • Contro la letteratura, Il saggiatore, 2009

Teatro

  • Giotto, l’uomo che dipinse il cielo (Compagnia Elsinor)
  • Barabba il liberato (per Flavio Bucci, Alvia Reale e Patrizia Zappa Mulas)
  • Non sei morto amore (per david Riondino e Sandro Lombardi)
  • La locanda, le stelle (per Andrea Soffiantini)
  • Compianto, vita (per Virginio Gazzolo)
  • Il veleno, l’arte (per Iaia Forte)
  • Dalle linee della mano (Teatro Biondo, Rega di Pietro Cariglio)
  • Passare delicatamente la mano. Per E. e per tutti (teatro Elsinore)

Antologie e principali curatele

  • Ada Negri, Mia giovinezza, Rizzoli, 1996
  • T.S. Eliot, I cori da La rocca, Rizzoli, 1996
  • La sfida della ragione, Guaraldi, 1998
  • Leopardi, l’amore, Garzanti, 1999
  • Charles Péguy, Lui è qui, Rizzoli, 1999
  • Dante, Commedia, Rizzoli, 2001
  • Il pensiero dominante. Antologia della poesia italiana 1970-2000, Garzanti, 2001
  • La poesia è il tempo, Franco Mara Ricci, 2007
  • Mettere a fuoco Dio, Rizzoli 2008
  • Poeti con il nome di donna, Rizzoli 2009
  • I fiori del Male, Salerno Editrice, 2010
  • Poesie 1965-1993, Giovanni Testori, Mondadori editore, 2012
  • A. Rimbaud, Una stagione all’inferno, Bur-Rizzoli, 2012

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