“Sumi-e” è il titolo della personale del Maestro Santo Previtera accolta, fino al prossimo 31 maggio 2014, dal Palazzo Municipaledi Zafferana Etnea (Ct). Con i termini giapponesi sumi-e (墨絵) e suibokuga (水墨画), oppure con la parola cinese shuimohua (水墨画), si indica uno stile pittorico monocromatico dell’Estremo Oriente che utilizza solo inchiostro nero, il sumi, in varie concentrazioni. La pittura “sumi-e” deve rispondere a determinate caratteristiche, come ad esempio la sobrietà e la spontaneità che vanno direttamente a colpire la sensibilità dello spettatore. A questo proposito un vecchio saggio afferma che quanti sono versati nella pittura vivranno più a lungo, perché “la vita creata per mezzo del tocco del pennello rafforza la vita stessa”. Nella tradizione dell’antica Cina infatti, l’armonia di un prodotto artistico rispecchia l’armonia universale del Tao (in giapponese Do), supremo e imperscrutabile principio che ha generato il mondo e governa il segreto ritmo della natura. Questa tecnica nacque in Cina durante la dinastia Tang (618-907) e poi consolidatasi con la dinastia Song (960-1279). Fu introdotta in Giappone a metà del XIV secolo da alcuni monaci buddisti Zen, crescendo in popolarità fino al suo periodo di massimo splendore, nell’era Muromachi (1338-1573).
l'EstroVerso
Un nome, l’EstroVerso, per un duplice significato: l’inventiva del verso (pensiamo alla forza creativa della parola) e l’estroversione connaturata al desiderio di condividere (in libertà) due passioni indissolubili, scrittura e lettura.
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