Tra il deserto e le stelle c’è un suono invisibile. Da cercare. Alessandra Celletti pubblica ULTRAMINIMAL – PIANO ESSENCE. Un viaggio sonoro nell’infinitamente piccolo. Già disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali, l’album verrà stampato in un’edizione limitatissima di 118 copie con uscita il 3 maggio.
L’artista romana eseguirà per la prima volta dal vivo i brani del nuovo lavoro discografico al teatro “Miela” di Trieste. Il 15 maggio in occasione del festival dedicato a Erik Satie.
A spingerla il desiderio di recuperare l’essenza della musica, liberandola dal superfluo, da tutto ciò che è virtuosismo fine a sé stesso. Per Alessandra Celletti la volontà di procedere in questa direzione tentando qualcosa di estremo. Prendere ogni singola nota del suo pianoforte e trattare ciascun suono come fosse il prezioso elemento di un processo alchemico. Il risultato è ULTRAMINIMAL – PIANO ESSENCE, un album che vibra di risonanze interiori.
«Questo disco è una scommessa, o forse un vero e proprio azzardo.» spiega la compositrice «Mi piace muovermi nel mondo e nell’arte pensando che tanto non ho niente da perdere. L’unica cosa che voglio difendere è il mio desiderio di cercare.»
A trainare il nuovo progetto è “Fairy tale”, un breve racconto musicale tra sogno e realtà, attraverso le note delicate e ipnotiche del piano. Un singolo nel quale è sicuramente presente l’influenza di Erik Satie, di cui la Celletti è considerata una delle maggiori interpreti. Il video, realizzato da Dario Zaid e disponibile al link https://youtu.be/jq9YolBbKR8, rispecchia l’atmosfera onirica e visionaria del brano.
È stato girato nella casa dove Alessandra ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza. Su quel pianoforte con cui ha iniziato i suoi studi musicali quando aveva appena sei anni. Così affiorano ricordi, antichi giocattoli, immagini in super8. Luci e ombre che conducono in un mondo magico e sospeso.
lnk.bio/alessandracelletti
l'EstroVerso
Un nome, l’EstroVerso, per un duplice significato: l’inventiva del verso (pensiamo alla forza creativa della parola) e l’estroversione connaturata al desiderio di condividere (in libertà) due passioni indissolubili, scrittura e lettura.