Lucciole & Lanterne è un’opera complessa, per varietà di stili e contenuto, segno evidente di una sensibilità letteraria non comune, oltre che di una perfetta padronanza del lessico poetico. Il modello compositivo rispecchia i canoni del genere haiku, nella sua classica conformazione in 5-7-5 sillabe (prevalentemente conteggiate secondo un criterio metrico) e nei numerosi richiami, diretti o indiretti, a una data stagione (il cosiddetto riferimento stagionale, nelle “varianti” del kigo 季語 e del kidai 季題). Il linguaggio – maturo ma, al contempo, essenziale – mantiene invariato il proprio valore sia nei componimenti redatti secondo la tecnica della toriawase 取り合わせ, dove le immagini si armonizzano con estrema spontaneità e naturalezza […] La prospettiva che la Iorio assume nei propri scritti è sempre attenta, lucida e mai riduttiva. Ogni minima variazione del dato naturalistico viene registrata con dovizia di sentimento, vivificando la trama poetica con quel “sentimento delle cose” (mono no aware 物の哀れ) che rende unica ed irripetibile l’esperienza haiku.
(dalla Nota critica di Luca Cenisi)
Tra foglie e rovi
trema la fiamma rossa
di un pettirosso.
*
Corrono da me
contemporaneamente
nuvole e figli.
*
Un pomodoro
sulle maioliche azzurre.
Tramonta il sole.
*
Vado a dormire:
bisogna andare incontro
ai propri sogni.
*
Una piccola
zanzara addormentata
sulla mia spalla.
*
I miei vestiti
di notte fanno un giro
in lavatrice.
*
Qualche briciola
caduta dal tavolo.
Manna dal cielo.
*
Una lucciola
conduce la mia voce
fino al tuo porto.
*
Un temporale
lascia un lampo negli occhi.
Inseguo il tuono.
*
Ho solo questo:
un sacchetto di biglie
e tanti buchi.
*
Un pettirosso
canta tra i rami spogli.
Sanguina il melo.