Autore: Giovanna Frene

Giovanna Frene, pseudonimo di Sandra Bortolazzo (Asolo, 16 dicembre 1968), è una poetessa italiana. Nata ad Asolo, in provincia di Treviso, nel dicembre 1968, Giovanna Frene si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e laureata in Lettere all’Università di Padova con una tesi su Andrea Zanzotto, per poi conseguire il dottorato in Storia della Lingua. È insegnante di materie umanistiche. Esordisce in poesia con Immagine di voce, edito nel 1999, cui segue l’anno successivo Spostamento, per LietoColle (Premio Montano, 2002). Nel 2001 presso Manni esce Datità, con una postfazione di Andrea Zanzotto (riedito poi da Arcipelago itaca nel 2019), nel 2004 Stato apparente (LietoColle), nel 2007 Sara Laughs (D’If, Premio Mazzacurati-Russo 2006), nel 2011 Il noto, il nuovo, accompagnato dalla traduzione inglese (Transeuropa). Il suo ultimo libro è Tecnica di sopravvivenza per l’occidente che affonda, pubblicato da Arcipelago itaca nel 2015 e accompagnato da sei immagini fotografiche di Orlando Myxx. Sue poesie sono ospitate in numerose riviste italiane e straniere – tra le altre, “Paragone”, “Il Verri”, “Anterem”, “Poesia”, “Gradiva”, “Atelier”, “Italian Poetry Review” (New York, 2010), “Aufgabe” (New York, 2009) – nonché nei blog di “Nuovi Argomenti”, “Nazione Indiana” e “Atelier” e di molte altre riviste. È inclusa in varie antologie poetiche, tra le quali Nuovi Poeti italiani 6 (a cura di Giovanna Rosadini, Einaudi 2012), Poeti degli Anni Zero (a cura di Vincenzo Ostuni, Ponte Sisto, 2011), New Italian Writing (a cura di J. Calahan e R. Palumbo Mosca, “Chicago Review”, 56:1, Spring 2011), Parola Plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli (Sossella Editore, 2005). È tradotta in antologie di poesia italiana statunitensi, inglesi e spagnole. Oltre che poetessa, è curatrice del prosimetro Orfeo è morto. Lettere intorno un’amica uguale (LietoColle 2002) di Federica Marte, e critica letteraria: ha pubblicato diversi saggi e recensioni in volumi e riviste, tra i quali Aspetti linguistici e stilistici nella poesia di Sovrimpressioni, in corso di pubblicazione negli Atti del Convegno Internazionale “Andrea Zanzotto. La natura, l’idioma”, tenutosi a Pieve di Soligo nell’ottobre 2014. Come artista, si è dedicata alle tecniche calcografiche (puntasecca, acquaforte), partecipando a numerose mostre collettive.