Biblioteca Birichina
Incanto, conoscenza, curiosità. Solo alcuni degli elementi distintivi, sapientemente coniugati all’eloquenza del colore, per consigliarvi la “visione” di “Animali d’Egitto. Un bestiario antichissimo”, rigoglioso albo pubblicato da Lapis Edizioni.
Che differenza c’è tra un ippopotamo, un gatto, uno scorpione e un essere umano? Per gli Egizi, nessuna! Uomini e animali erano stati plasmati dallo stesso dio: il padre degli dèi, che custodiva in sé tutti gli elementi della Creazione. Gli Egizi osservavano il comportamento degli animali e li rendevano protagonisti di storie e leggende con cui cercavano di comprendere il mondo visibile della natura e quello invisibile della divinità.
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Si schiude così il prezioso volume che, a partire dall’ippopotamo, al coccodrillo del Nilo, alla rana, allo scarabeo, a tanti altri che non vi sveliamo, per finire con il cavallo, in uno stile accurato, rapido e luminoso, perfetto per ogni età, narra di poteri magici, di abbracci d’amore, di figli prediletti, di vasetti graziosi, di caccia ai demoni, di buoni auspici, di ricette antiveleno, di punture fulminanti, di segni distintivi, di nomi divini, di custodi per l’eternità come di tantissimo altro che non vi sveliamo. Vero è, non dimenticatelo, che “ancora oggi, gli animali venerati nell’antico Egitto hanno molto da raccontarci di quel popolo antico e della sua affascinante cultura”.
scheda libro
Animali d’Egitto
Un bestiario antichissimo
Pubblicazione 8 novembre 2024
pagine 56, formato 25 X 28
tipo libro divulgazione
tipo edizione copertina rigida
fascia d’età da 7 a 8 anni
Descrizione
Nel lavoro, nella vita quotidiana o in battaglia, gli animali hanno accompagnato con miti e leggende uno dei popoli più affascinanti e progrediti di sempre. Gatti, scarabei, falchi e coccodrilli erano parte integrante dell’immaginario degli antichi Egizi. Li rappresentavano sulle pareti delle tombe e sui sarcofagi, li trasformavano in amuleti per proteggersi dagli spiriti maligni e decoravano oggetti di uso quotidiano con le loro immagini. Gli Egizi ne osservavano il comportamento e li rendevano protagonisti di storie e leggende con cui cercavano di comprendere il mondo visibile della natura e quello invisibile delle divinità.
Tra zoologia, storia e archeologia, alla scoperta degli animali che abitavano le terre del Nilo al tempo dei Faraoni: caratteristiche, comportamento, habitat, e anche il motivo per cui erano incarnazione degli dèi. Animali immaginari, creati dall’unione delle caratteristiche di molti esseri diversi, come l’uccello Ba o la Sfinge, ma anche ippopotami, pesci e felini che popolavano le terre limacciose d’Egitto e i racconti mitologici del tempo. Dall’eleganza misteriosa dell’ibis fino agli animali domestici più comuni come il gatto o il cane, aspetti inediti ci faranno scoprire una sensibilità non così lontana dalla nostra contemporanea. La morte di un cane o di un gatto era vissuta come un vero e proprio lutto e sovente culminava in un funerale per salutare il proprio amico a quattro zampe.
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Autrice – Laffon Martine: ha studiato Filosofia e da anni si interessa ai miti e alle origini delle diverse culture e alla mitologia. È appassionata di narrazione e la sua scrittura, ispirata al ritmo della tradizione orale, è spesso ricca di umorismo. È autrice di numerosi libri per adulti e bambini pubblicati in tutto il mondo e dirige una collana per la casa editrice francese Seuil. È nota anche per l’adattamento in francese del bestseller Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder.
Illustratrice – Attiogbé Magali: nata in Togo, è arrivata in Francia a tre anni. Da bambina ha praticato pittura e scultura in una scuola d’arte, successivamente ha studiato Arti applicate a Lione e poi a Parigi. Nel 2002 ha ottenuto un dottorato in Illustrazione all’École Estienne. Da allora lavora su un’ampia gamma di supporti, tra cui manifesti, libri, stampa, cartoline, ma anche giocattoli.