di ENZA BARBAGALLO
«Brancati si, Brancati no, Come mai non si fa…? Peccato è stato cancellato un evento storico e prestigioso …. Insomma se ne sono dette tante. Ma vogliamo fugare ogni dubbio e ogni incertezza: il Premio letterario Brancati-Zafferana non è stato mai cancellato e non è scomparso. Stiamo predisponendo le basi per un grande ritorno del Premio, sospeso in questi anni a seguito del covid e siccome sarà un compleanno importante da celebrare i suoi 50 anni, abbiamo voluto partire in anticipo predisponendo una manifestazione culturale dedicata a Pasolini , uno dei protagonisti principali delle edizioni storiche del Premio , uno dei prestigiosi fondatori…Questo evento sarà il trampolino di lancio per l’edizione del Premio Brancati prevista per il prossimo anno e ci aiuterà a riprendere quel filo conduttore che abbiamo interrotto non per nostra volontà». Queste sono le parole del sindaco di Zafferana Salvatore Russo che ha annunciato un imperdibile evento culturale che si svolgerà sabato 17 dicembre alle ore 18 nella Sala di rappresentanza del Comune “Aspettando il Brancati”: Seminario di studi in preparazione alla 50 edizione sul tema: “La presenza di Pierpaolo Pasolini a Zafferana a cento anni dalla sua nascita. Linguaggi e temi, Vitaliano Brancati e Pierpaolo Pasolini – Testimonianze sulla vita e la scrittura”. Il sindaco Russo è il presidente del Comitato organizzatore del Seminario, invece il prof. Paolo Giansiracusa accademico e storico dell’arte ne è il direttore artistico. Graziella Torrisi delegata dal sindaco e appassionata di arte e cultura ne ha curato l’organizzazione e ha catalogato le foto originali scattate all’epoca dal fotografo storico Salvatore Tomarchio e altre che sono al centro della Mostra allestita dall’antropologo (tra le quali la copertina del numero del periodico culturale L’estroverso, fondato e diretto da Grazia Calanna, intitolato a Pasolini, e datato dicembre 2015), accademico, scrittore e studioso di cinema Stefano Puglisi. Imperdibile il video a cura di Roberta Ferlito e i momenti musicali con Stefania Tosto (arpa) e Giuseppe Scavo (flauto). Tra i relatori accanto a Stefano Puglisi ci saranno Antonia Brancati figlia di Vitaliano e Anna Proclemer che darà le testimonianze di vita vissuta assieme al padre, gli affetti familiari, le emozioni. Poi Simona Lo Iacono magistrato e scrittrice che ha dichiarato in varie interviste: «della scrittura amo le idee che stanno per affiorare, il suono che precede la stesura, l’assemblaggio delle parole che si formano. Scrivere non attiene alla categoria del compiuto, ma dell’incompiuto e non si esaurisce nell’invenzione letteraria, ma in tutto ciò che la prevede, la colma, la invade. Scrivere non è un’attività ma un modo di stare al mondo». Giovanna Giordano, scrittrice e giornalista che vive e lavora a Catania, candidata al Premio Nobel nel 2020, che ha definito i libri «medicina dell’anima. Ogni scrittore sa che il proprio libro comunque trasforma la percezione del mondo a chi lo legge, per qualche ora e a volte per sempre». Un seminario ricco di prestigiosi interventi e tra questi anche quello del prof. Giansiracusa: «Abbiamo voluto anticipare – ha spiegato – o meglio creare un antefatto al Brancati premio prestigioso che rifonderemo con un nuovo regolamento. Sarà un ritorno alle origini storiche, alla tradizione che costituisce un valore già collaudato. Inseriremo delle novità legate alla nostra contemporaneità che non inficeranno la storicità del Premio, ma lo proietteranno nella nostra società attuale, nella nostra cultura, nella forza dei nostri scrittori, dei nostri poeti e saggisti e scopriremo anche tanti giovani talenti. Chiameremo in aiuto illustri personalità e daremo nuova luce a un Premio letterario che onora non solo Zafferana, ma la Sicilia e la nostra penisola, l’unico che viene introdotto da un Convegno che noi ripristineremo, perché il Brancati non perda la sua esclusività e originalità».