Debutta giovedì 30 luglio alle ore 21.15 nel Giardino Pippo Fava del Centro teatrale Fabbricateatro (via Caronda 82, Catania) “’U Vaccinu”, una riscrittura in chiave contemporanea de ‘U Contra, la commedia scritta da Martoglio nel 1918 e dedicata agli effetti dell’epidemia di colera del 1887 sul sottoproletariato catanese, di cui Elio Gimbo firma la regia.
In un momento in cui il teatro va a braccetto con l’incertezza, la Compagnia Fabbricateatro non teme di trovare il comico in un dramma collettivo, e anzi lo utilizza come un microscopio per analizzare i dettagli dei comportamenti sociali del popolo catanese, raccogliendo a piene mani l’eredità di Nino Martoglio, l’autore etneo a cui dedicano un costante lavoro di rilettura e rivalutazione storica e ideologica. Dopo i mesi di stop forzato a causa della pandemia, nello splendido giardino di fine ottocento, oasi verde nel cuore del centro storico catanese, all’ombra della secolare magnolia si riparte proprio da una riletture dell’opera di Martoglio, che la Compagnia Fabbricateatro porterà in scena fino al 6 settembre (posti limitati, prenotazioni al nr 347 3637379).
«Seguendo il canone stilistico del “realismo dialettico”, da noi applicato a Martoglio – scrive Elio Gimbo nelle note di regia – abbiamo traslato l’epoca lasciando immutati i riferimenti di classe. Ne viene fuori uno spettacolo sul Covid-19 ma anche uno spettacolo “antropologico” su Catania. U vaccinu è una reazione al pessimismo del nostro ambiente circa le possibilità di riprendere l’attività teatrale applicando le misure cautelative, allo scetticismo sulle capacità del teatro di raccontare la società nell’era del Covid-19, alla paura del pubblico verso gli spazi teatrali, al pregiudizio secondo il quale è impossibile affrontare una tragedia collettiva con il registro del comico».
Ed ecco che la commedia di Martoglio, originariamente ambientata alla Civita, si sposta a San Cristoforo, tra neomelodici e zumba, dove il piccolo spaccio che si cela dietro alle quarare di pasta ca triaca fanno da scenario, tanto grottesco quanto realistico, alla vicenda che ha per protagonista Don Procopio, interpretato da Savì Manna. Al suo fianco Cinzia Caminiti nel ruolo di Zia Saridda, Carmelo Zuccaro in quello Don Cocimo Benanti, Sabrina Tellico è Zia Ciccia, Daniele Scalia Don Pietro, Marco Cambiano il dottore, Alessandro Chiaramonte Peppino, Paola Collorafi è Donna Concetta, Francesca Coppolino Agatella, Carmelo Incardona Pippo, William Signorelli Nitto e Marilena Spartà Betta.
Fabbricateatro informa che lo spettacolo sarà messo in scena nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19. Per l’ingresso (costo del biglietto € 10) è consigliata la prenotazione al nr 347 3637379 (su cui è attivo anche WhatsApp ) perché i posti sono limitati. E’ obbligatorio utilizzare la mascherina in ingresso e in uscita.
Consigliato l’acquisto dei biglietti on line, ma sarà comunque possibile acquistarli in loco. E’ comunque necessario effettuare la registrazione dei propri dati: on line alla pagina https://forms.gle/MVbd4gDMQwpiXZAy5 , oppure consegnando l’apposito modulo già compilato in ogni sua parte all’ingresso. L’organizzazione raccomanda di mantenere una distanza di almeno un metro in fila al botteghino e ai servizi.
‘U vaccinu
Una libera rielaborazione di U Contra di Nino Martoglio
Regia Elio Gimbo
Con Cinzia Caminiti, Savì Manna, Carmelo Zuccaro, Sabrina Tellico, Daniele Scalia, Marco Cambiano, Alessandro Chiaramonte, Paola Collorafi, Francesca Coppolino, Carmelo Incardona, William Signorelli, Marilena Spartà
Aiuto regia Nicoletta Nicotra
Luci e fonica Simone Raimondo
Impianto scenico Bernardo Perrone
Repliche
Luglio: venerdì 31
Agosto: Sabato 1, domenica 2, mercoledì 5, venerdì 7, sabato 8, domenica 9, mercoledì 19, venerdì 21, domenica 23, mercoledì 26, giovedì 27, venerdì 28, sabato 29, domenica 30
Settembre: giovedì 3, venerdì 4, sabato 5, domenica 6
Biglietto: 10 euro