Del mio lato di gravità, opere di Francesco Balsamo

francesco balsamo
Francesco Balsamo, “Lunatico temporalesco”, 2015, olio e matita su carta, 13 X 17 cm

Del mio lato di gravità è il titolo della personale di Francesco Balsamo che sarà inaugurata venerdì 5 febbraio 2016, ore 18:30, nello “Spazio Espositivo di Francesco Siracusa”, in Via Papa Luciani n. 52, ad Agrigento.

La stessa è vistabile fino al prossimo 26 marzo, dal lunedì al venerdì 9:00-13:00 / 17:00-20:00 – sabato 9:00-13:00. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 348.3931303  o consultare il sito www.spazioespositivo.net

l’ombra / è il mio lato di gravità / io scomparso di trenta grammi

è la mia mezzanotte di lavagna

il mio riflesso d’eternità / che calza la terra a grandi passi […]

Le pratiche del disegno e della scrittura in stretta relazione fra loro, figure e cose come accadimenti “registrati” su carta, per tentare di tenere insieme qualcosa di ambiguo e sfuggente perché in continua metamorfosi. Scegliendo una posizione “obliqua”, uno stare sghembo sul filo della logica o della gravità, l’artista mette in mostra una selezione di opere recenti in un allestimento in bilico fra orizzontalità e verticalità. “Se un disegno è calzante, se tocca la terra, proietta ombra, ha un suo peso e diventa ‘reale’, anche se, sotterraneamente reale”.

 

Francesco Balsamo è nato a Catania, dove vive e lavora. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera e Catania e alla facoltà di Lettere dell’Università di Catania. Sin dai suoi esordi si muove nell’ambito di una creatività composita, dove si intrecciano molte passioni: il disegno, la pittura e la scrittura in versi. Nel 2001 è tra i vincitori del premio Eugenio Montale – sezione inediti – con Appendere l’ombra a un chiodo, poesie pubblicate nell’antologia dei premiati edita da Crocetti nel 2002; nello stesso anno riceve il premio Sandro Penna, per l’inedito, con Discorso dell’albero alle sue foglie, edito da Stamperia dell’Arancio nel 2003. Recentemente (2010) pubblica con Incerti Editori la raccolta Ortografia della neve. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste («Hortus», «I racconti di Luvi», «Poeti e Poesia», «Ore piccole») e su antologie (Centro Montale – Vent’anni di poesia, Ci sono ancora le lucciole, Poeti e Poesia – Poeti nati negli anni sessanta, dieci poesie tradotte in polacco in La comunità dei vulcani). Una sua raccolta é stata tradotta in finlandese e pubblicata a Helsinki nel 2004. Dal 2003 numerose le sue partecipazioni a mostra personali e collettive in Italia ed est Europa.

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