Tiriamo le reti d’una stagione
si elevano ad altra vita i pesci
come incarnati in lingue di fuoco
incontrano il sole.
La madre terra ha soffiato
coi venti il suo amore.
—
Ho veduto una barca
nel suo beccheggio
stavano le molli lacrime
del mondo, al suo risveglio.
—
Nel sogno necessario
costruisco rose, rudimenti
di una vita desiderata.
Nel sogno incompleto
vi è come addormentata
una giovane primula.
—
In quell’ora tarda
il mio occhio si chiude
Quasi come un fiore
Dove all’orizzonte
Il sole sfinisce.
Sui campanili stecchi
Come steli alteri
I colori spaurano
s’inghiotte il ricordo
Rientra nella sfera
Della malinconia,
la sera!
Tutto intorno le ombre
Parlano alle pietre
Il ramo secco si nasconde,
Dirupi di pensieri
Ristagnano nel sonno.