Domani ai Benedettini a Catania si conclude la VII edizione de Il giornalismo che verrà

Dopo oltre un mese di incontri, riflessioni e scambi tra professionisti dell’informazione provenienti da tutto il mondo, la settima edizione de “Il giornalismo che verrà – Festival del Giornalismo Mediterraneo” si avvia alla sua conclusione. E lo fa con un appuntamento che rappresenta il cuore pulsante di questa edizione: la presentazione del Manifesto “10 Points for Local Journalism”, un documento corale che raccoglie visioni, principi e proposte concrete per rilanciare il ruolo del giornalismo locale a livello globale.
In questi giorni, oltre 40 tra giornalisti, editor ed executive internazionali si sono dati appuntamento a Catania per lavorare insieme alla stesura del Manifesto. Un percorso avviato ufficialmente giovedì sera, nella cornice unica dell’Anfiteatro Romano di Piazza Stesicoro, dove si è tenuta una prima sessione dedicata ai modelli più innovativi per raccontare i territori e servire meglio le comunità. Ora è tempo di condividere il frutto di questo lavoro con il pubblico e con la stampa. L’appuntamento è per domani (sabato 7 giugno), alle 9.30, presso l’Auditorium del Monastero dei Benedettini dell’Università di Catania.

Connettere le comunità – Il Manifesto “10 Points for Local Journalism”
A dare il benvenuto alle ore 9.30 saranno Enrico Trantino, sindaco di Catania, Lina Scalisi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, e Antonio Perdichizzi, presidente di Isola Catania. N ‘Subito dopo, prenderanno il via due momenti di confronto che vedranno protagoniste alcune tra le voci più autorevoli del giornalismo internazionale, pronte a discutere le grandi trasformazioni del settore e il valore del racconto dei territori.
Il primo panel, dedicato a “L’innovazione per il giornalismo”, vedrà dialogare Lisa MacLeod, direttrice di Financial Times Strategies, Richard Gingras, vicepresidente News di Google, e Amy Mitchell, direttrice del Center for News Technology Innovation. A moderare l’incontro sarà Giovanni Zagni, direttore di Pagella Politica.
A seguire, il secondo panel si concentrerà su come “Raccontare i territori, servire le comunità”, con gli interventi di Cheryl Phillips, docente alla Stanford University, Lars Boering, direttore dello European Journalism Centre, e Mehdi Lebouachera, global editor in chief dell’Agence France Presse (AFP). Il dialogo sarà moderato dalla giornalista freelance Laura Silvia Battaglia Al-Jalal.
A rendere ancora più speciale l’atmosfera della giornata sarà l’intervento musicale dell’Orchestra MusicaInsieme a Librino, simbolo concreto di come arte e comunità possano intrecciarsi per dare voce a energie sociali e culturali spesso invisibili.

A condurre l’intero evento sarà Giorgio Romeo, direttore del Sicilian Post.
L’incontro si svolgerà in lingua inglese, con traduzione simultanea in italiano per il pubblico.

Un festival internazionale che parte dal Mediterraneo
Il giornalismo che verrà – Festival del Giornalismo Mediterraneo è promosso da Sicilian Post e Pagella Politica, con la Scuola Superiore di Catania (Main Partner) e i patrocini dell’Accademia di Belle Arti di Catania, dell’Università degli Studi di Catania, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, di Rai Sicilia, del Comune di Catania e di Isola Catania. Silver sponsor dell’evento è il gruppo Unipol.
L’intero percorso che ha portato alla redazione del Manifesto “10 Points for Local Journalism” è stato reso possibile grazie al prezioso contributo di tre realtà internazionali impegnate nella trasformazione dei media: FT Strategies, European Journalism Centre (EJC) e CNTI, che hanno fornito il supporto programmatico per la costruzione condivisa del documento.