Donne nel canto dei “Vinti” di Lina Maria Ugolini

Un palcoscenico per la città – Casa Verga 22 dicembre ore 17.00

Donne nel canto dei Vinti di Lina Maria Ugolini
con Tiziana Bellassai, Anna Passanisi, Maria Rita Sgarlato, Gianni Salvo. 

Musiche originali
Pietro Cavalieri

a cura
di
Gianni Salvo 

Luci e Fonica
Simone Raimondo

Giovanni Verga ci racconta dei Vinti, uomini semplici in lotta con il proprio destino, assai più amaro per chi nasce in un’isola, terra che sta nel mare come zattera ostinata e inaffondabile. Ci racconta di donne – Mena, Santuzza, Nedda, Mara, Lola – rassegnate alla pazienza, alla fatica, ma anche ribelli nell’inseguire il desiderio o un sogno d’amore. A queste creature forti e dolenti, evocate dalle attrici Tiziana Bellassai, Anna Passanisi, Maria Rita Sgarlato è dedicato il canto di sentimenti taciuti e dichiarati espressi dalla poesia di Lina Maria Ugolini sulle musiche originali di Pietro Cavalieri per la cura di Gianni Salvo. Un percorso immaginario composto dalla drammaturga, poetessa e scrittrice siciliana sensibile alle segrete alchimie che regolano la parola alla musica, alla conoscenza profonda del mondo degli umili di Sicilia – tutte le ballate presenti nello spettacolo che verrà trasmesso in streaming da Casa Verga il 22 dicembre alle 17.00, sono state estratte da noti spettacoli messi in scena dal Piccolo Teatro di Catania in trascorse edizioni delle “Verghiane” vizzinesi – personaggi avvinti da radici profonde a un tempo scandito dalla “pazienza dell’olio” e dal “gusto del pane” perché la vita sapi bella quannu a muddica s’abbagna ni lu piattu cunzatu da lu cori.

 

Mena ricama

Mena ricama una barca nel mare
ricama… ricama la speranza
e un solo nome: Provvidenza…
Mena ricama la pazienza.

La barca più non torna
e lei sempre ricama
ricama con costanza
le prega la coscienza:
Mare che dai….
Mare che prendi…
Mare che culli…
Mare che offendi…

Mena ricama una barca nel mare
ricama… ricama la speranza
e un solo nome: Provvidenza…
Mena ricama la pazienza.

Mare dolce e mare amaro
il nome sperato ricamo invano:
resta a Mena la barca che affonda
nel respiro solo il lutto di un’onda.

Lina Maria Ugolini

Potrebbero interessarti