L’Albero Filosofico presenta “L’arte come strumento di invenzione dell’esistenza”.

L’arte è una menzogna che ci consente di riconoscere la verità.
(Pablo Picasso)

 

Il percorso che si intende proporre si snoda fra letteratura, filosofia, scienza e sociologia attraverso un viaggio in grado non solo di ampliare gli orizzonti culturali, ma anche di toccare la sfera delle emozioni. Lo scopo principale è quello di fornire criteri e strumenti d’interpretazione, per decodificare un’arte che spesso è difficile da comprendere, ma che rimane un mondo affascinante, anche perché non immediatamente fruibile. L’ambizione è quella di fare accantonare abitudini, pregiudizi e luoghi comuni e per dirla con Andrea Bajani, di cambiare la disposizione dei mobili di una stanza. per guardare le cose con altri occhi: per vedere e non per osservare semplicemente. Il laboratorio di pittura intuitiva non ha come obiettivo la prestazione tecnica ed estetica, bensì la ricerca di un’espressione autentica che ci metta in relazione con noi stessi. La modalità espressiva della pittura è al servizio della consapevolezza, per liberare sensazioni ed emozioni: è con l’anima che si dipinge. La pittura intuitiva è una profonda esperienza di evoluzione, alla scoperta della propria essenza per una profonda trasformazione interiore.

PROGRAMMA

Sabato 4 marzo h 16,30-19,00
L’Arte come Sublimazione
Dott. F. Farinella, psichiatra, psicoterapeuta
Arte e cura di sé
Uno sguardo fenomenologico-esistenziale
Dott.ssa L. Caruso, Dir. Scuola di alta formazione in Counseling Filosofico “Albero Filosofico” CT

Sabato 18 marzo h 16,30-19,00
Magritte, il sabotatore tranquillo
L’arte come provocazione
Magritte e Pirandello
Magritte e Ionesco
Prof. Vincenzo Ligresti
Laboratorio di pittura intuitiva con L. Caruso

Sabato 25 marzo h 16,30-19,00
Chagall, il pittore poeta Chagall e Bergson Prof. Vincenzo Ligresti
Laboratorio di pittura intuitiva con L. Caruso

Sabato 1 aprile h 16,30-19,00
Al di là del tabù del quadro: Pollock, Burri e Fontana Prof. Vincenzo Ligresti
Laboratorio di pittura intuitiva con L. Caruso

Sabato 22 aprile h 16,30-19,00
Il dramma dell’esistenza: Bacon, Giacometti, Marino Marini
L’arte e il consumismo Prof. Vincenzo Ligresti
Laboratorio di pittura intuitiva con L. Caruso

Sabato 29 aprile h 16,30-19,00
Christo e la Land Art
Marina Abramovic, Gina Pane e la Body art
Prof. Vincenzo Ligresti
Laboratorio di pittura intuitiva con L. Caruso

Il materiale verrà fornito dall’Ass. L’Albero Filosofico
Per Info e costi Ass. L’Albero Filosofico tel. 340 3922676 – www.alberofilosofico.it carusoluce@gmail.com
Verrà rilasciato attestato di partecipazione
Sede svolgimento corsi: Cavallotto Librerie, Corso Sicilia 91, Catania tel. 095 310414 info@cavallotto.it

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Arte e cura di sé

“È esperienza comune di chi si occupa del disagio esistenziale imbattersi nella domanda sul senso e sul significato del nostro vivere. Dare senso alla vita e prendersene cura, è un compito immane ma fondamentale, in grado di valorizzare ogni attimo della nostra esistenza. Ed è proprio in questo caso che la filosofia giunge in aiuto, creando prospettive e nuove visioni del mondo. Dall’incontro tra filosofia e arte si sviluppano strumenti e contenuti inediti che influenzano la sfera emozionale dell’individuo. Il processo del fare artistico ha in sé un potere curativo, utile per liberare vissuti, emozioni e conflitti. L’arte come luogo di espressione non verbale rappresenta un canale comunicativo in grado di veicolare esperienze, memorie e pensieri e trova nella disciplina estetica il mezzo per favorire il processo di trasformazione e la capacità rigenerativa insita in ognuno di noi, in modo da sviluppare l’attitudine a prendersi cura di se stessi e degli altri. Il laboratorio di pittura intuitiva diventa dunque veicolo per raccontarsi, scoprirsi e riconoscere la propria storia, fino ad arrivare ad una maggiore consapevolezza della propria identità, mettendosi in gioco ed elaborando creativamente tutte quelle sensazioni, ricordi, desideri, paure che non emergono con le parole. Gli incontri pertanto non perseguiranno solamente un fine estetico, ma comunicativo e relazionale.”

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